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AdBlue: come e quando fare rifornimento

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Adblue come e quando fare rifornimento

È stata l’introduzione della normativa EURO 6 riguardante le emissioni troppo alte a comportare l’aggiunta del catalizzatore SCR (Selective catalyst reduction) sulle vetture diesel e di conseguenza del liquido Adblue, una soluzione composta al 32,5% di urea tecnica e acqua.

Scopriamo come e quando farne rifornimento.

AdBlue: quando fare rifornimento

Il liquido AdBlue riduce le emissioni dopo essere entrato in circolo, trasformando più o meno l’85% degli ossidi di azoto prodotti in azoto elementare e acqua, due elementi completamente innocui per l’ambiente.

Da qui la necessità di aggiungerlo ai motori diesel: la tecnologia SCR è capace di dosare in automatico la quantità di AdBlue necessaria per ogni litro di carburante consumato, ma il liquido a un certo punto finisce, e va quindi reintegrato manualmente. Ogni quanto dovete provvedere al rifornimento?

In generale è possibile percorrere dai 15 ai 20 mila chilometri con un pieno di additivo, ma questo fattore dipende dalla capienza del serbatoio (dai 10 ai 30 litri), dallo stile di guida e dal carico: in generale possiamo dire che una tipica auto diesel di medie dimensioni percorre circa 1.000 km con un litro di AdBlue.

Data l’importanza di non restare a secco, le auto sono provviste di una spia che vi avviserà almeno 2400 chilometri prima che il reagente si consumi.

Adblue: come fare rifornimento

È bene sottolineare che per legge non potrete avviare il motore una volta terminato l’additivo AdBlue, in quanto senza di esso non potreste più rispettare le norme antinquinamento.

Se non provvederete al rabbocco la segnalazione si farà sempre più perentoria fino a mostrarvi un messaggio con il numero di avviamenti consentiti (esclusi quelli con lo Start&Stop).

Per provvedere a ripartire, dovrete dapprima individuare il serbatoio AdBlue, sempre riconoscibile per il caratteristico tappo azzurro: a seconda della vettura in esame, lo potrete trovare facilmente vicino al serbatoio del carburante, ma anche nel vano motore oppure sotto al tappeto del passeggero.

Una volta individuata la sua posizione, rabboccare l’additivo è facile come fare rifornimento.

Adblue: dove fare rifornimento

Le aziende italiane autorizzate a produrre l’AdBlue sono pochissime, tra cui Azotal S.p.a. (certificato ISO 22241): questo perché l’AdBlue è concesso in licenza dalla VDA (associazione automobilistica tedesca).

AdBlue è venduto da concessionari, ferramenta, garage e distributori di benzina, ad un costo tra i 15 e i 20 euro per taniche da 10 litri: con 30 euro potrete acquistare una tanica completa di kit per versarlo nel serbatoio.

Potete acquistare l’additivo anche online, sia sui siti web delle compagnie petrolifere che sui maggiori e-commerce internazionali, a volte a prezzi più vantaggiosi, mentre acquistando AdBlue nelle stazioni di servizio (come Total Erg), potrete rifornirvi senza acquistare un’intera tanica.

Ricordatevi che è fondamentale non commettere l’errore di riempire il serbatoio AdBlue con gasolio, perché provochereste danni seri alla vostra auto.

La conservazione dell’additivo deve mantenerlo lontano dalla luce diretta del sole e a temperature inferiori a 30°; inoltre il rifornimento dev’essere sempre fatto utilizzando attrezzature specifiche, da ripulire con cura per non contaminare il prodotto. Per fare ciò non usate mai acqua di rubinetto, carburante, olio o altri liquidi, ma solo acqua demineralizzata.

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