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Può capitarvi per svariate ragioni di non riuscire a pagare l’autostrada per problemi al casello o semplice negligenza personale: vediamo cosa dovete fare se vi trovate in questa spiacevole situazione.
In cosa consiste il mancato pagamento dell’autostrada
Quando uscite dal casello autostradale dovete corrispondere il relativo pedaggio, una somma di denaro che, come sapete, è necessaria per percorrere questo tipo di strada a gestione privata. Può capitare a chiunque di usufruire del servizio e rendersi conto di non avere il denaro necessario per corrispondere la somma richiesta; ma cosa potete fare in questi casi?
Certamente nessuno ha il diritto di chiudervi in autostrada e non farvi uscire, sarebbe un palese sequestro di persona; pertanto da questo punto di vista potete stare tranquilli. Se non avete la possibilità di pagare in quel momento, le autostrade faranno in modo di addebitarvi quanto dovuto, una somma che potrete pagare comodamente con molti metodi differenti.
In primo luogo, il casellante, anche se utilizzate i portali automatizzati, emetterà un rapporto di pagamento, cioè uno scontrino che indicherà la somma dovuta, il numero di targa del vostro veicolo, la data e l’ora in cui vi presentate al casello, la località di entrata e quella di uscita.
Nei casi in cui non sono disponibili i dati d’ingresso, fatto che può capitarvi se dimenticate di ritirare il biglietto o semplicemente perdete quest’ultimo, vi verrà addebitata la tratta più lunga possibile per il percorso che state seguendo. Per esempio, se vi trovate sull’autostrada A6 Torino-Savona, salite a Mondovì e uscite a Savona senza biglietto, dovrete corrispondere la cifra corrispondente alla tratta Torino-Savona, in quanto presso Torino è presente una barriera dove viene emesso il biglietto solo dopo aver pagato la precedente autostrada (altrimenti il percorso sarebbe da calcolare fino alla barriera più distante). Le autostrade in pratica, si preservano da ogni tentativo di frode.
Come soddisfare un mancato pagamento autostradale
Una volta che siete in possesso del rapporto di pagamento dovete ovviamente conservare lo scontrino e utilizzarlo per pagare l’autostrada; vediamo come dovete fare per non incorrere in multe e azioni di recupero del credito.
Per pagare la somma dovuta avete a disposizione diversi metodi consentiti dal gruppo Autostrade per l’Italia e altre società che lavorano per la rete autostradale italiana, precisamente la Società Autostrade Meridionali, il Raccordo Autostradale Valle D’Aosta, la Tangenziale di Napoli e la Società Autostrada Tirrenica.
Il sito di Autostrade per l’Italia consente il pagamento online mediante carta di credito o Postepay; dovete inserire i dati presenti sul rapporto di pagamento in vostro possesso o sull’avviso che la società vi spedisce all’indirizzo di residenza nel qual caso vi dimenticaste.
Un’altra soluzione consiste nell’effettuare un bonifico bancario a favore delle società indicate utilizzando i dati presenti sul sito di Autostrade per l’Italia; la Tangenziale di Napoli non permette il bonifico bancario.
Una terza opportunità è stata introdotta di recente e consiste nel pagare il pedaggio negli oltre 40 mila punti Sisal presenti in tutto il territorio nazionale; in questo caso dovete corrispondere il pagamento di 2 euro a titolo di commissione. Anche questo sistema non vi è permesso se non pagate sui tratti di competenza della società Tangenziale di Napoli.
Se invece fate parte di quel gruppo di persone che ancora non vogliono avere a che fare con i computer o con terze parti, potete sempre recarvi a un qualsiasi casello di Autostrade per l’Italia e rivolgervi a un operatore, anche se è sempre più difficile trovarne uno. I meno fiscali possono rivolgersi anche al Punto Blu, dove vi è l’ulteriore possibilità di autocertificare il casello d’ingresso nei casi in cui non possediate il relativo biglietto.
Chiaramente, eventuali dichiarazioni mendaci sono severamente punite; ricordatevi a tal proposito della massiccia presenza di telecamere presso tutti i caselli e tutti gli svincoli.
Tenete inoltre presente che presso il Punto Blu potete risolvere ogni tipo di contestazione, mentre presso il casello dovete per forza di cose presentare il rapporto di pagamento.
Cosa succede se non pagate l’autostrada
Se decidete di non pagare la somma indicata sullo scontrino entro e non oltre 15 giorni dalla data di emissione, sarete costretti a corrispondere anche i relativi oneri di accertamento, secondo quanto disposto dall’articolo 176 del Codice della Strada.
Trascorsi i 15 giorni senza che abbiate pagato il dovuto, le autostrade informeranno la Polizia Stradale, che vi contesterà una sanzione amministrativa che varia dagli 87 ai 345 euro per mancato pagamento obbligatorio del pedaggio autostradale; a tale sanzione si aggiunge la decurtazione di 2 punti dalla patente di guida. Inoltre, le autostrade procederanno, dopo i dovuti avvisi tramite raccomandata, al recupero del credito loro spettante aggiungendo tutte le spese legali e di mora.
Alcune considerazioni
Capita spesso di imbattersi in discorsi relativi alle bollette, al bollo auto o agli stessi pedaggi autostradali fra amici o conoscenti; è necessario chiarire che questo genere di pagamenti devono sempre essere corrisposti e che è praticamente impossibile non pagare senza trovarsi successivamente in un mare di guai.
Tutte queste società lavorano secondo forme contrattuali e garanzie legali che le tutelano sotto molti punti di vista, con la conseguenza che l’utente “indisciplinato” (se così si può dire) ha sempre torto nel 99% dei casi.
Se intendete inoltrare delle contestazioni è necessaria un’azione legale tutt’altro che semplice; tenete presente che se avete la certezza della ragione dovete procurarvi un bel po’ di documentazione, pagare comunque la somma richiesta e attendere il responso di un giudice, che potrebbe disporre a vostro favore la restituzione della cifra corrisposta con l’aggiunta di altri oneri in base al tipo di causa e alla bravura del vostro (eventuale) avvocato.
Si tratta di una strada possibile, ma nel caso del pedaggio autostradale sicuramente poco conveniente.
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