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Codice della strada 2020: quali saranno le novità

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Codice della strada 2020 le novità

Il pacchetto di modifiche pensate per il Codice della Strada detto mini riforma dovrebbe arrivare in Aula nei primi mesi del 2020. Anche se ancora non ci sono sicurezze sulle tempistiche di approvazione scopriamo quali dovrebbero essere le novità.

La mini riforma del CdS

La mini riforma del Codice della Strada dovrebbe introdurre numerose innovazioni: parliamo ad esempio delle famose maggiorazioni delle sanzioni per chi guida con lo smartphone in mano, ma anche della possibilità per le moto 125 cc di viaggiare in autostrada.

Il Codice della Strada è il testo unico che raccoglie l’intera normativa della circolazione stradale dei veicoli, dei pedoni e degli animali: la sua approvazione risale al lontano 1992 (D.Lgs n. 285) ma con il passare degli anni è stato modificato e aggiornato più volte per adeguarlo sia alle normative europee sia alle esigenze dirette della circolazione stradale.

Per quanto riguarda le novità 2020, dopo l’ok da parte delle apposite commissioni parlamentari tutto si è fermato con l’improvvisa caduta del governo giallo-verde, e ha visto una prima bocciatura annunciata dal MIT (Paola De Micheli) a metà ottobre.

Le ultime dichiarazioni sulla mini riforma del CdS

Le ultime novità riguardano le dichiarazioni fatte a novembre da Diego De Lorenzis (M5S), vicepresidente della commissione Trasporti alla Camera: anche se ora ci sono altre priorità, le proposte sono solo congelate e forse già a gennaio 2020 se ne ridiscuterà in Parlamento.

Se così fosse, i tempi per l’approvazione definitiva del Codice della Strada 2020 sarebbero brevi e tra poco potremo scoprire quali saranno i punti rispettati, quelli variati e quelli cancellati.

Le novità 2020 del Codice della Strada

Anche se ancora non abbiamo alcuna certezza sull’eventuale periodo di attuazione ecco quali sono le principali novità del CdS 2020:

  • zone scolastiche – con limitazioni del traffico o della velocità
  • parcheggi rosa per donne in gravidanza o con figli minori di due anni
  • sanzioni più severe per l’utilizzo di apparecchiature elettroniche alla guida con la sospensione della patente fin dal primo episodio
  • durata minima della luce gialla dei semafori (solo 3 secondi)
  • circolazione autostradale dei motocicli con cilindrata pari o superiore a 120 cc (11Kw) condotti da maggiorenni
  • previsione (dove possibile) della linea di arresto avanzata per i velocipedi, doppio senso ciclabile e circolazione su corsie preferenziali delle biciclette
  • attenzione al sorpasso delle biciclette sulle strade extraurbane
  • 12 mesi di durata del foglio rosa
  • PEC per il ricorso al prefetto contro le sanzioni amministrative del CdS e per ricevere la notifica delle violazioni
  • esenzione dal pedaggio autostradale per i veicoli dei servizi di trasporto e soccorso sanitario, della protezione civile e delle associazioni di volontariato appartenenti a reti nazionali

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