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Come funziona il parcheggio in città

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come funziona il parcheggio nelle città

Fare un giro in città soprattutto durante i periodi estivi e durante i saldi di stagione diventa un pensiero fisso per tutti, se non fosse per l’incubo di ogni automobilista quando deve girare con la sua vettura: il parcheggio. Ebbene sì, se ogni volta che uscite con la vostra auto il vostro problema principale è parcheggiare, non siete soli!

Ormai è impossibile trovare un posto nelle vicinanze delle zone più affollate e spesso non si riesce nemmeno a capire bene dove è possibile lasciare in sosta la propria vettura e dove no. Si finisce dunque per rischiare di prendere multe salate o, per evitare proprio di incorrere in queste problematiche, ci si pensa una volta in più prima di uscire di casa e… purtroppo si cambia idea. Ecco dunque una guida ai parcheggi in città, per evitare di innervosirsi, stressarsi e rovinarsi il giro di shopping o altro che tutti vorremmo fare in relax.

Dove e come è possibile parcheggiare la propria auto?

Innanzitutto, per capire bene dove conviene parcheggiare la propria auto e soprattutto come, occorre fare un excursus su tutte le tipologie di parcheggio esistenti. Dalle amatissime strisce bianche alle odiate strisce blu, infatti, pensiamo di conoscere molto bene a cosa andiamo incontro, ma potremmo sbagliarci. La prima cosa da sapere, naturalmente, è che soltanto un’area delimitata da strisce corrisponde ad un papabile parcheggio: l’Art.40 del Codice della Strada sancisce questa regola, dando anche delle direttive sulle dimensioni e sulle varie tipologie di sosta, sottolineando l’importanza di non essere di intralcio per gli altri cittadini e automobilisti.

Passando successivamente al colore delle strisce, invece, individuiamo nelle bianche quelle delle soste non a pagamento, nelle blu quelle invece che prevedono un costo, quelle gialle invece i parcheggi riservati per diverse motivazioni (disabilità o altro). Attenzione però alle strisce bianche, perché non sempre si può tranquillamente lasciare la propria auto parcheggiata senza incorrere in multe anche salate: esistono in alcuni casi dei limiti temporali imposti dai comuni o dagli enti che si occupano delle aree di parcheggio (che potrebbero essere anche molto brevi, come trenta minuti ad esempio), opportunamente segnalati e da garantire apponendo il disco orario sul cruscotto della propria vettura.

Le strisce blu e i consigli da non sottovalutare

Nel caso in cui vi capitasse di dover o voler parcheggiare la vostra automobile in aree molto frequentate, incorrereste sicuramente nelle strisce blu. Come è opportuno comportarsi in tal caso? Occorre innanzitutto informarsi sulle tariffe presenti, segnalate sugli appositi cartelli stradali e successivamente apprestarsi al pagamento del ticket previsto in base alla durata della sosta. Nella maggior parte dei casi, i Comuni utilizzano dei parcometri o macchinette automatiche che si occupano di estrarre un biglietto con apposto l’orario di fine della propria sosta in relazione al denaro inseritovi all’interno; in alcuni altri casi, invece, occorre andare in bar o tabaccherie vicino le aree di parcheggio per acquistare dei biglietti relativi alla sosta.

In ogni caso, fate attenzione ad apporre il biglietto che sancisce la regolarità del vostro parcheggio ben in vista per qualsiasi vigile o ausiliare del traffico addetto al controllo. Un’attenzione particolare nei casi di strisce blu, occorre averla per la targa dell’auto: non cercate di imbrogliare la legge scambiandovi i tagliandi e non dimenticate di controllare che sia inserito il numero di targa della vostra vettura sul ticket, perché potreste incorrere in sanzioni inutili e fastidiose.

Strisce gialle e categorie protette: attenzione a fare i furbi!

Se invece aveste la tentazione di parcheggiare all’interno di strisce di colore giallo, perché sono naturalmente in posizioni più comode, veloci e soprattutto si trovano sempre più spesso libere, occhio a guardare la categoria alla quale sono riservate! Nel caso non rientriate in quelle categorie, o anche semplicemente non lo segnaliate con opportuni tesserini sul parabrezza o altro, incorrereste in multe e sanzioni che partono da circa ottanta euro ma possono arrivare a più di trecento e comprendere la rimozione forzata della vettura.

Questi provvedimenti naturalmente si spiegano e si comprendono, perché si tratta di aree di parcheggio riservati a categorie protette o a situazioni di emergenza e occupare un posto illegittimamente potrebbe comportare una mancanza per una reale necessità altrui. Occorre in questo caso quindi non solo la conoscenza delle regole, ma anche un buon senso e un’educazione opportuna!

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