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Come prendere la patente B

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Come prendere la patente di guida B

Al compimento del diciottesimo anno d’età è possibile prendere la patente B, che consente di guidare non soltanto l’automobile, ma anche altri veicoli, come camper, autocarri e macchine operatrici che non superino le 3,5 tonnellate, macchine agricole e motocicli con cilindrata pari a 125 cc.

Ai neopatentati è comunque preclusa la possibilità di mettersi alla guida di mezzi con potenza superiore ai 70 kW.

Come procedere per prendere la patente B

Le strade per prendere la patente B sono due:

  • affidarsi a un’autoscuola;
  • rivolgersi alla Motorizzazione Civile.
    Nel primo caso l’utente è assistito in tutte le fasi del percorso, anche se il costo è adeguato al servizio offerto; nel secondo caso il singolo deve provvedere personalmente ad ogni esigenza, con una spesa decisamente inferiore.

1. Compilazione e presentazione del modulo TT2112

Tale documento è indicativo dei propri dati anagrafici e di quelli del veicolo su cui si intende sostenere l’esame; in caso ci si affidi ad un’autoscuola è lei a provvedere a tutto, in caso contrario è necessario presentarlo personalmente presso gli uffici della Motorizzazione Civile. Oltre a tale modulo viene richiesto anche un certificato medico anamnestico di buona salute, in grado di attestare l’assenza di patologie invalidanti e pericolose per la guida.

2. Sostenere l’esame di teoria

Questa prova teorica deve essere sostenuta entro e non oltre sei mesi dal momento della presentazione del modulo TT2112 e comprende quaranta domande formulate come quiz a cui bisogna rispondere con l’opzione vero/falso.

Il tempo messo a disposizione per il completamento del questionario è di mezzora e vengono accettati quattro errori, oltre a cui l’esame non è convalidato. Se non si supera l’esame la prima volta, viene offerta un’altra opportunità, dopo di che è necessario ripetere tutta la procedura. Se la prova è superata, viene rilasciato il foglio rosa (con una validità di sei mesi), che autorizza ad esercitarsi nella guida sotto il controllo di una persona esperta, non necessariamente un istruttore, ma anche chiunque, di età inferiore ai 65 anni, sia in possesso di patente da almeno dieci anni.

3. Sostenere l’esame pratico

Dopo aver superato l’esame di teoria, è consentito sostenete quello pratico, consistente una prova di guida su strada, con prove di parcheggio, inversione ed altro, alla presenza di un esaminatore.
Tale prova può essere sostenuta almeno un mese dopo aver ricevuto il foglio rosa, e dopo quindici giorni dall’iscrizione all’esame.
Prima di tale prova è necessario esercitarsi nella guida dell’autoveicolo, per acquisire tutte le abilità pratiche indispensabili per essere in grado di condurre un veicolo.

Lo svolgimento di tale prova è strutturato in tre fasi:

  • inizialmente vengono verificate le abilità per una guida sicura;
  • poi si accertano le capacità riguardo a manovre di differente tipo;
  • infine è valutata l’abilità di guida su strada.

Anche in questo caso è possibile effettuare tale percorso presso un’autoscuola oppure privatamente, a seconda delle singole esigenze.

Viene comunque richiesto un numero minimo di sei ore di lezione da effettuarsi presso una scuola guida, alla presenza di un istruttore, su strade extraurbane ed autostrade, sia di giorno che durante le ore notturne.
Qualora l’esame non venisse superato al primo tentativo, è possibile ripeterlo un’altra volta soltanto e poi bisogna ripetere l’intera procedura.

Affidandosi ad un’autoscuola è possibile assistere a lezioni teoriche frontali riguardanti le nozioni necessarie per superare l’esame di teoria ed anche esercitarsi sulla risoluzione dei quiz con l’assistenza di personale competente. Tutto l’iter burocratico è compito dell’autoscuola, così come le prove pratiche su strada, che sono effettuate con la supervisione di un istruttore. Questi sevizi implicano un certo investimento economico.

Nel caso si decida di prendere la patente B da privatista, le procedure sopra esposte sono di pertinenza del singolo, che deve pertanto occuparsi sia della parte burocratica che di quella pratica, avendo come referente soltanto la Motorizzazione Civile.
Ovviamente le spese sono molto minori, ma il tempo speso è di certo superiore.
Bisogna ricordare che, oltre alla documentazione sopra elencata, sono richieste due foto-tessera su sfondo chiaro, la ricevuta di tre bollettini per un costo complessivo di 56 euro relativa alle domande per sostenere le prove teorica e pratica, due marche da bollo da 16 euro, la carta d’identità ed il codice fiscale in originale.
Solitamente la Motorizzazione Civile impiega circa due settimane di tempo per elaborare la domanda, dopodiché il candidato è autorizzato a sostenere gli esami.

Costi della patente B

Scegliendo di prendere la patente B con l’aiuto di un’autoscuola, i costi dipendono dalle singole offerte che di prassi vengono presentate al momento dell’iscrizione; la spesa media si aggira tra i 700 e i 1000 euro, in rapporto soprattutto al numero di lezioni di guida effettuate.

Optando per la possibilità di prendere la patente B da privatista, il costo può variare da 600 a 700 euro, con un risparmio che risente comunque di numerose variabili.

Suggerimenti utili per prendere la patente B

Il primo scoglio, e forse il più ostico, è quello della corretta compilazione dei quiz teorici; a tal proposito è necessario porre particolare attenzione ai sinonimi che spesso possono trarre in inganno.
Ci sono poi alcune domande che richiedono sempre una risposta vera e altre che richiedono una risposta sempre falsa; da un attento studio della teoria è possibile farsi un’idea al proposito.
Nell’affrontare la compilazione dei test è consigliabile non perdere la calma poiché il tempo disponibile non è molto e pertanto deve essere ottimizzato.

Nell’incertezza su un quesito non bisogna soffermarsi troppo a pensare, ma piuttosto passare ad altri, riproponendosi una revisione finale.
Non è mai utile sparare risposte a caso, magari basandosi sulla statistica dei vero/falso che sono già stati utilizzati.

L’esame di teoria spaventa un po’ tutti in quanto rappresenta il passaggio obbligato per accedere a quello pratico e, non superandolo, si vede vanificato anche la preparazione alla guida.

Per questo motivo è indispensabile affrontare tale prova essendo a conoscenza delle nozioni teoriche utili; è preferibile aspettare un po’ più di tempo ma poter contare su una buona preparazione piuttosto che tentare la sorte.

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