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Auto senza benzina: cosa fare

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cosa fare quando si resta senza benzina

Non capita raramente di ritrovarsi in auto senza benzina. Secondo uno studio condotto alcuni anni fa, un automobilista in Europa passa circa 4 anni della sua vita in macchina e la vettura è quindi uno degli habitat in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo e spesso proprio per questo tendiamo a occupare il tempo ascoltando la musica o facendo altro. Il largo uso che si fa della macchina quindi, unito alla fretta degli innumerevoli impegni quotidiani, fa si che molto spesso ci si accorge troppo tardi di aver terminato il carburante a disposizione.

Sei rimasto senza benzina? Ecco cosa fare

Per prima cosa occorre però precisare che questo genere di problema è più grave quando si presenta su autostrade o su percorsi in cui le auto hanno comunque una velocità sostenuta.

La prima cosa da fare è quella di accostare sul lato destro della strada in modo da non creare intralcio alla normale percorrenza degli altri veicoli. Prima di scendere dal veicolo per posizionare il triangolo rosso (ricordiamo che la distanza tra il triangolo e il veicolo dipende dal tipo di strada in cui ci troviamo) è necessario per legge indossare il giubbotto catarifrangente che permette agli altri autisti di avvistarci con più facilità soprattutto se è notte o se ci siamo accostati in un punto scomodo della carreggiata.

Una volta fatto ciò nel caso in cui si ha a disposizione una tanica o un qualunque contenitore e nel caso in cui si conosce bene la zona e le eventuali stazioni di servizio, è possibile recarsi ad una di queste per fare rifornimento (ricordiamo che secondo l’articolo 176 del Codice della strada è vietato camminare a piedi in autostrada e che secondo le recenti normative è possibile trasportare al massimo 60 litri di merci pericolose all’interno di un qualsiasi recipiente).

Nei casi in cui invece la stazione di servizio non è sufficientemente vicina o comunque non è facile da raggiungere è opportuno verificare se la tua polizza assicurativa, nel contratto prevede anche il soccorso stradale in questo genere di situazioni.

Infatti, le compagnie che offrono questo tipo di servizio non sono affatto poche fortunatamente e garantiscono il pronto intervento del carro attrezzi che ti condurrà alla stazione di servizio più vicina al luogo in cui hai accostato. Nonostante ciò, è comunque bene specificare che anche nei casi in cui questo servizio non fosse offerto dalla propria compagnia assicurativa, ci si potrà comunque affidare a un carro attrezzi a pagamento.

I costi di questo intervento variano in base alla distanza che il mezzo dovrà percorrere e in base al giorno in cui avviene la chiamata (ricordiamo infatti che nei giorni festivi il costo del servizio è sicuramente superiore a quello richiesto in un qualsiasi giorno feriale).

Cosa fare dopo aver effettuato il rifornimento

Dopo aver riempito nuovamente il serbatoio, è possibile che la tua auto non recuperi immediatamente le normali funzioni, ma richieda di alcune accortezze prima di poter ripartire a camminare e percorrere chilometri.

Normalmente nei modelli a benzina o a gas è sufficiente attendere alcuni secondi durante i quali il carburante andrà in circolo. Nei casi in cui l’auto non si mette in moto immediatamente è assolutamente sconsigliato tentare continuamente di accenderla perché in questa maniera si rischia solo di ingrippare il motore; piuttosto si consiglia di contattare il proprio meccanico di fiducia a cui esporre il problema.

Se la vettura che si ha a disposizione invece è alimentata a diesel, è necessario un’operazione preventiva nota con il termine di spurgo e in questo caso è assolutamente fondamentale l’intervento del meccanico. Quindi anche se il veicolo dovesse accendersi e partire, si consiglia comunque di recarsi il prima possibile all’officina più vicina.

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