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Seggiolini anti-abbandono in auto: legge e funzionamento

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Dispositivo anti-abbandono

I dispositivi anti-abbandono sono degli strumenti da associare ai seggiolini dei bambini che permetterà di ridurre i casi di amnesia dissociativa, ovvero l’abbandono dei minori in auto.

Scoprite insieme a noi come funziona un dispositivo anti-abbandono e quali informazioni dovete sapere per inserirlo a bordo della vettura ed usufruirne fino in fondo.

Come devono essere i dispositivi anti-abbandono

Come devono essere i seggiolini anti-abbandono? In primo luogo, sappiate che possono essere di tre tipologie differenti:

  • integrati nel sistema di ritenuta fin dalle origini;
  • optional o accessori di base di un veicolo;
  • indipendenti sia dal veicolo sia dal sistema di ritenuta.

Un buon dispositivo anti-abbandono deve possedere una serie di caratteristiche funzionali ben precise, da rispettare per il suo perfetto inserimento all’interno di un determinato veicolo. Un apparecchio del genere deve essere in grado di avvisare il guidatore del veicolo sull’eventuale abbandono di un bambino al di sotto dei 4 anni ed attivarsi in ogni utilizzo possibile. Al contempo, è necessario che segnali in maniera tempestiva l’attivazione, che avvisi mediante segnali audio o visivi e che sia in grado di attivare un sistema su base automatica per l’invio stesso mediante una qualsiasi rete mobile.

Inoltre, non dovete lasciare in secondo piano le loro caratteristiche tecniche. Prima di tutto, devono rispettare determinati standard in materia di sicurezza, seguendo le relative normative europee. Oltre ad essere in possesso della certificazione CE, devono basarsi su sensori ben collegati tra loro e su vari sistemi muniti di elettronica. Infine, non devono modificare le caratteristiche di omologazione e devono segnalare il conducente nel caso in cui la relativa batteria stia per scaricarsi.

Come viene accertata la conformità dei seggiolini

Come fate ad accorgervi se un dispositivo anti-abbandono sia pienamente conforme a tutte le regole dettate? Ciascuno di questi apparecchi viene sottoposto ad una valutazione di conformità, essenziale per verificare che tutti i dati tecnici effettivi corrispondano a quelli dichiarati. La procedura seguita in tali casi è piuttosto elaborata e deve essere portata avanti con la massima precisione possibile.

Tutto inizia con un segnale inviato dal produttore, che deve trasmettere ad un ente stabilito una determinata domanda di verifica. Se il procedimento si conclude per il vero giusto, l’azienda produttrice vi rilascia una certificazione che attesta la piena conformità del prodotto venduto a bordo della vostra automobile. Il Ministero dei Trasporti si occupa in prima persona della vigilanza sulla vendita di questi apparecchi. Ad ogni modo, numerosi sono i particolari che devono essere ancora stabiliti dal MIT e dalla sua Direzione Generale.

Cosa dice la legge sul seggiolino anti-abbandono

Il disegno di legge 766 approvato il 25 settembre 2018 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 12 ottobre 2018, prevede l’introduzione del dispositivo di allarme per evitare l’abbandono involontario dei bambini in auto.

È stato introdotto, nell’articolo 172 del nuovo codice della strada, un comma 1-bis, il quale prevede che il conducente di un veicolo assicuri i bambini al di sotto dei 4 anni a bordo a un sistema di ritenuta regolare e a un apposito dispositivo di allarme.

Dopo la firma del decreto attuativo dell’articolo 172 del Nuovo Codice della strada e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, la legge è entrata in vigore il 7 novembre 2019.

La legge imporrà a tutti i conducenti di automobili fino a 8 posti e autocarri di utilizzare il sistema di allarme, sono esclusi pulmini e autobus.

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