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I documenti necessari per la vendita di un box auto

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Cosa serve per vendere box auto

Guida pratica per vendere un box auto: quali sono i documenti necessari e le procedure.

Vendita box auto: come fare

Acquistare un box auto esistente, magari nel proprio condominio, ha un costo importante tra:

  • onorario del notaio
  • documenti
  • pratiche burocratiche
  • tasse

Ma se al contrario vi trovate nella posizione di vendere un box auto, quali sono i documenti necessari?

Prima di tutto per vendere un garage dovete dargli un prezzo congruo, considerando l’andamento del mercato immobiliare della zona in cui è situato, ma soprattutto quello dei ricoveri per veicoli, costantemente in crescita.

Una curiosità: la città italiana in cui i box costano di più è Napoli. Per 20 mq spenderete infatti sui 45.000 euro.

Vendere box auto: i documenti

Oltre a stabilirne il prezzo, per vendere un box auto servono alcuni documenti, gli stessi delle compravendite immobiliari “classiche”:

  • carta d’identità valida
  • codice fiscale
  • copia dell’atto notarile di acquisto con nota di trascrizione
  • eventuale dichiarazione di successione
  • planimetria catastale
  • eventuali provvedimenti edilizi/urbanistici (concessioni edilizie, eccetera)

Oltre ai documenti, ecco qualche breve specifica su costi e vincoli per la vendita box auto.

Vendere box auto: breve approfondimento

Facciamo un breve approfondimento sulla vendita box auto: ricordate che ci sono dei vincoli per venderlo separatamente dalla casa.

Prima di tutto se lo vendete entro 5 anni dall’acquisto, è sottoposto a tassazione; nello specifico è la plusvalenza che deriva dalla cessione infraquinquennale del garage che è considerato reddito diverso (articolo 67, comma 1, lettera b, Tuir) ed è soggetto a Irpef. Potete però chiedere al notaio, all’atto della cessione, l’applicazione di un’imposta sostituiva del 20 per cento.

Un’altra curiosità: il notaio è obbligatorio? No, e a chiarirlo è l’articolo 29 del DDL Concorrenza: nei passaggi di proprietà d’immobili ad uso non abitativo d’importo inferiore ai 100.000 euro viene meno l’obbligatorietà dell’autenticazione dal notaio, in quanto basta un avvocato. Ma fate sempre attenzione!

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