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Dove trovare le colonnine per la ricarica delle auto elettriche

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Colonnine per la ricarica delle auto elettriche

Negli ultimi anni si stanno diffondendo sempre di più le auto elettriche. Queste possono essere ricaricate a casa oppure alle colonnine apposite a patto che siano compatibili con il veicolo. Dove trovarle?

La crescita delle auto elettriche

È già da qualche anno che sul mercato sono presenti le auto elettriche. Queste possono essere pure, nel senso che funzionano solo grazie alle loro batterie, oppure ibride con motori misti al funzionamento a benzina. Grazie al loro impatto ambientale praticamente pari a zero, almeno per quanto riguarda i consumi, il mercato delle auto elettriche si sta diffondendo sempre di più creando dei modelli che man mano arrivano a essere a portata delle tasche di tutti. Per fare qualche esempio, in Italia si è passati da 5.000 veicoli elettrici nel 2017 a 10.000 nel 2018, mentre in Cina al momento se ne contano oltre due milioni. Un numero considerevole di veicoli elettrici e destinato a crescere nel tempo pone quindi il problema delle colonnine per la ricarica elettrica delle auto, dove al momento ne sono presenti circa 8300 punti di ricarica pubblici. Con un numero più abbondante di auto e più sparso per il territorio, Enel X ha messo in atto un progetto che prevede l’installazione di altre 28.000 colonnine per la ricarica elettrica che deve avvenire entro il 2022.

Dove trovare le colonnine per la ricarica?

Trovare le colonnine per la ricarica è un’impresa semplice, ma bisogna stare attenti ad alcuni particolari circa la propria auto e l’abbonamento che pagate. Nonostante in Italia adesso siano presenti 8300 colonnine, non vuol dire che ognuna di queste sia adatta alla vostra auto. Infatti veicoli diversi hanno bisogno di un’erogazione di corrente diversa e non tutte le colonnine sono predisposte allo stesso tipo di erogazione.

Prima di entrare nei dettagli tecnici, a seconda delle vostre esigenze ricordate che le colonnine possono essere individuate facilmente tramite i siti dei proprietari. Ogni gestore infatti mette a disposizione una mappa in cui vengono segnate tutte le posizioni delle proprie colonnine in Italia oppure in Europa (ad esempio, potete visitare il sito di Enel X). Nella maggior parte dei casi, ma sempre a seconda del gestore che deciderete di utilizzare, il sito mette a disposizione anche un’app per smartphone grazie a cui mappe sono capaci di collegarsi al GPS del vostro smartphone, senza quindi usare i servizi classici come Google Maps e altri. Tutti questi servizi rientrano sotto la dicitura più generica e più conosciuta di ‘Mobile City Providers’.

Come avrete notato però offrono dei servizi limitati (seppur efficienti) per l’utente quindi una soluzione alternativa per risolvere il problema è di utilizzare altre fonti. Esistono siti e app non ufficiali ma ben curate che offrono una panoramica completa della locazione delle colonnine elettriche in Italia e nel mondo.

Per quanto riguarda il suolo italiano la più conosciuta è sicuramente colonnineelettriche.it. Il sito si presenta con un’interfaccia semplificata per l’utente che consente una ricerca rapida delle colonnine elettriche prefiltrando la ricerca direttamente per provincia. Una volta aperta la provincia elenca i diversi risultati con locazione e indirizzo, mentre di ogni colonnina elettrica vengono date tutte le informazioni essenziali, ad esempio se è necessario un abbonamento, orari particolari e così via. Infine le colonnine possono essere fatte comparire sulla mappa e ci si può arrivare facilmente grazie alle indicazioni fornite dal GPS.

Per quanto riguarda invece il territorio sia in Europa sia nel resto del mondo potete usare il sito openchargemap.org. L’interfaccia è piuttosto semplice, basta segnare sulla mappa una zona di ricerca (per città o per nazione) e saranno mostrate dopo qualche secondo tutte le colonnine elettriche in zona, corredate delle indicazioni GPS per arrivarci. A differenza del primo sito, openchargemap.org è una fonte non ufficiale, sviluppata grazie al collettivo di utenti, ognuno dei quali può segnare la presenza di una colonnina elettrica. Utilizzando questo servizio avrete indubbiamente una panoramica delle città più grandi, mentre in zone periferiche o meno turistiche potrebbero mancare delle colonnine, quindi ricordate che potete utilizzare anche servizi di localizzazione alternativi e pensati appositamente per il territorio non italiano nel quale vi trovate. In questo senso, le mappe fornite dai proprietari stesse delle colonnine per la ricarica elettrica sono più affidabili.

Limiti di utilizzo della colonnina elettrica

La ricarica delle auto alle colonnine elettriche avviene esattamente come il cellulare. Basta collegare il cavo alla colonnina e poi all’auto. Prima che la ricarica possa avere luogo bisogna sbloccare la colonnina attraverso un’apposita card che viene fornita dal gestore. Pertanto, alcune colonnine di proprietà sono riservate solo ad alcuni clienti, mentre quelle predisposte sul suolo pubblico, se convenzionate, sono a disposizione di tutti.

Il limite più importante della ricarica delle automobili risiede nel tipo di corrente che viene utilizzata e nel cavo (quindi nella presa della colonnina). I tipi di ricarica si dividono in quattro modi e prevedono l’utilizzo di spine e voltaggi differenti, anche se in Italia e in Europa il modello più diffuso è il cavo con Spina Tipo 2, meglio conosciuto come Mennekes.

Ricarica casalinga

Se in determinate zone per voi potrebbe essere un problema trovare una colonnina per l’auto elettrica ricordate che potete optare per la ricarica casalinga, attaccando l’auto ad una comune presa di corrente. Quando ricaricate l’auto in casa ricordate che assorbirà molto corrente; considerando il limite a 3kW della maggior parte dei contatori l’utilizzo di altri elettrodomestici potrebbe farlo saltare. Potete risolvere il problema caricando l’auto nelle ore notturne o comunque quando nessun altro elettrodomestico importante è in funzione. Potete richiedere un aumento del voltaggio al vostro fornitore oppure utilizzare una presa Smart, che distribuisce l’energia elettrica fra le prese a seconda della richiesta senza far saltare il contatore. La presa Smart può essere anche comandata in remoto, per esempio per programmare l’orario di ricarica dell’auto. Ricordate che un voltaggio minore richiede tempi di ricarica maggiore.

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