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Freno motore: cos’è e come funziona

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freno motore cos'è e a cosa serve

Saper utilizzare il freno motore è fondamentale per guidare in sicurezza, oltre ad essere utile per prolungare la durata dei freni: vediamo cos’è e come funziona.

Cos’è il freno motore

Quando guidate la vostra auto vi dovreste rendere conto con facilità delle varie sensazioni alle quali siete costantemente soggetti durante la marcia: per esempio, mentre percorrete le curve avvertite una sorta di spinta laterale che è opposta alla direzione in cui svolta il veicolo ed è proporzionale alla velocità; diversamente, quando usate i freni il vostro corpo tende a cadere verso l’avanti e viceversa tende ad appoggiarsi allo schienale durante l’accelerazione, sempre in modo proporzionale. Queste sensazioni sono il risultato di quella parte di fisica chiamata “dinamica”, che studia il moto dei corpi e le forze ad essi applicate.

Il punto è che il freno motore auto viene percepito esattamente come una forza contraria al moto e che tende pertanto a rallentarlo progressivamente, esattamente come accade quando premete il pedale del freno.

Il freno motore è la conseguenza del fatto che le ruote non sono libere, ma legate alla trasmissione e tutti gli ingranaggi, fino a interessare gli stessi pistoni del motore; infatti, se provate a mettere la folle il freno motore scompare totalmente, esattamente come accade se procedete in discesa con uno skateboard o con gli sci. Il paragone è utile per farvi comprendere la differenza che intercorre fra il procedere con un veicolo legato a degli organi meccanici e un mezzo che invece funziona a ruota libera.

Riassumendo, quindi, cos’è il freno motore? È un modo per rallentare e frenare utilizzando il motore dell’auto e non i freni: nelle auto con cambio manuale si può fruttare abbassando la marcia mentre nei veicoli con cambio automatico entra in gioco in automatico quando si scala la marcia.

I vantaggi del freno motore auto

Molti di voi danno probabilmente per scontati quelli che sono i principali vantaggi che derivano dall’utilizzo del freno motore; il più evidente in assoluto consiste nella possibilità di risparmiare i freni in molte situazioni, mentre sono molti i casi in cui, durante la guida sportiva, il freno motore può essere l’ago della bilancia di una gara.

Il freno motore è fondamentale quando si percorre una discesa, tanto che nelle autostrade francesi se ne raccomanda l’uso mediante apposita cartellonistica. Il motivo è chiaro: la dinamica dice che un corpo libero posto su un piano inclinato è sottoposto a una forza che contribuisce ad accelerare il suo moto progressivamente. Se le ruote sono legate a degli ingranaggi, questi ultimi tendono a frenarle e possono stabilizzare la velocità del veicolo fino ad azzerarne completamente l’accelerazione.

Ma c’è di più: il motore è legato al cambio e se usate una sola marcia, supponiamo la seconda, la velocità possibile del veicolo non può superare quella che l’auto può raggiungere in pianura con quel rapporto, a meno che le ruote non perdano aderenza, situazione possibile solo con pendenze che vanno ben oltre quelle di una normale sede stradale.

In pratica, quando percorrete una discesa, potete risparmiare tantissimo i freni e guidare in sicurezza; questo è uno dei migliori aspetti che contraddistingue i veicoli a motore, tanto che nelle competizioni diventa molto più sicura una gara in automobile piuttosto che una competizione in bicicletta o sopra un paio di sci, mezzi che ovviamente possono essere frenati unicamente mediante una decisa e voluta azione frenante.

Il freno motore nella guida sportiva

Per quanto riguarda la guida su strada, il freno motore è un indubbio vantaggio durante la percorrenza di tratti in discesa; nella guida sportiva, invece, può essere sfruttato in molte altre occasioni.

L’esempio più classico si ha nell’approccio alle curve, alle quali si giunge ovviamente alla velocità più elevata possibile; in questo caso si usano le marce per frenare il veicolo. I piloti infatti, compiono una serie di azioni che combinano l’uso dei freni con il cambio e sfruttano il freno motore per rallentare la marcia dell’auto. Deve essere comunque precisato che l’adozione dei moderni cambi robotizzati sequenziali complica molto le cose sotto questo aspetto e richiede un uso dei freni decisamente più importante.

La guida sportiva è comunque qualcosa di molto più complicato della guida su strada, tanto che le sensazioni al volante diventano moltissime e includono la presenza o meno del freno motore; per esempio, i piloti durante le accelerazioni e le decelerazioni possono sfruttarlo per prendere una direzione specifica piuttosto che un’altra, oppure per evitare un ostacolo, oppure ancora per provocare o evitare una sbandata del posteriore dell’auto.

Nella guida sportiva il freno motore è quindi molto importante, tanto che nelle competizioni su pista ha determinato più di una selezione fra i piloti, specie dopo l’arrivo dei sistemi elettronici e dei cambi sequenziali che hanno cambiato non poco le carte in tavola.

Anche nelle gare motociclistiche c’è stata una certa rivoluzione: tempo addietro infatti sia nella massima serie, 500 cc di cilindrata, che nelle altre categorie, i motori erano a due tempi anziché a quattro, tipologia di propulsori che non avevano un grande freno motore e che contrariamente, facilitavano molto ai piloti la percorrenza delle curve, ora alle prese con il nervosismo dei potenti motori a 4 tempi, seppur gestiti dall’elettronica.

Valutando tutti questi aspetti e ricordando che le gare non sono sempre fini a sé stesse, ma una sorta di scuola dove attingere nozioni per una buona guida sicura su strada, capirete senza dubbio quanto è importante il freno motore e quando sfruttarlo al meglio per risparmiare il veicolo e guidare in sicurezza.

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