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Liquidi auto: quali sono quelli da controllare

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Controllo liquidi auto

Controllare il livello dei liquidi all’interno del cofano motore è una semplice operazione di routine, ma è importante che la eseguiate con perizia e regolarità; vediamo quando e come dovete intervenire.

Il livello dell’acqua

La vostra auto è raffreddata mediante un sistema che utilizza un apposito liquido, chiamato “refrigerante” per la sua capacità di mantenere costante la temperatura di esercizio del propulsore.

Il sistema di raffreddamento consiste in un’intercapedine ricavata intorno al gruppo termico del motore, contraddistinto dal cilindro e la testata, nella quale scorre il liquido refrigerante. Tale liquido, chiamato anche “acqua” nonostante sostituisca quest’ultima da molti anni, scorre con l’ausilio di apposite tubature; una pompa lo spinge nel circuito a una pressione variabile determinata dal regime del motore.

Per caricare il liquido refrigerante viene utilizzata una vaschetta (detta “di espansione” in quanto consente all’impianto di sopportare eventuali sbalzi di pressione), la quale presenta alla sua sommità un tappo dal quale potete aggiungere il liquido quando il suo livello è basso.

Per determinare se dovete rabboccare il livello del liquido è sufficiente che osserviate il recipiente, sul quale sono senza dubbio presenti due tacche, la prima che indica il livello massimo e la seconda che segna il livello minimo; il liquido deve arrivare a coprire almeno la tacca del minimo.
Circolare senza che l’auto abbia il livello minimo necessario di liquido refrigerante all’interno del circuito può determinare malfunzionamenti del sistema di raffreddamento e provocare gravi danni al motore.

Contrariamente, riempire oltremisura la vaschetta di espansione può vanificare le misure previste dalla casa automobilistica contro gli sbalzi di pressione e provocare danni all’impianto.

Il livello dell’olio

Il motore della vostra auto, ammesso che non possediate un veicolo elettrico, necessita di circa 4 chilogrammi di olio nella maggior parte dei casi, cioè in presenza di propulsori a 4 cilindri.

L’olio serve per lubrificare lo sfregamento fra i componenti meccanici che si muovono ad altissima velocità nel motore e sviluppano conseguentemente un’elevata temperatura. Al pari del liquido refrigerante, l’olio preserva il motore dall’usura e permette al propulsore di avere una buona durata nel tempo.

Perché voi possiate mantenere la vostra auto in perfetto ordine, dovreste provvedere al cambio olio e relativo filtro almeno una volta all’anno, oppure ogni circa 10-15 mila chilometri se impiegate meno tempo per percorrerli. Per effettuare questa operazione sono necessarie conoscenze specifiche e determinati strumenti, fatto per il quale è per voi conveniente rivolgervi a un centro autorizzato.

Per controllare il livello dell’olio dovete usare la classica astina presente in tutti i motori da moltissimi anni. L’astina presenta delle tacche che indicano il livello minimo e massimo relativo all’olio contenuto nella coppa (la parte inferiore del motore). Nei motori più recenti è improbabile che dobbiate rabboccare l’olio, ma se ciò fosse necessario dovete badare a utilizzare lo stesso olio presente nel motore (salvo casi di emergenza) fino ad arrivare pressapoco al centro delle due tacche. Per controllare il livello dell’olio preoccupatevi di estrarre l’astina e pulirla con uno straccio o un fazzoletto; quindi reinseritela pulita nel motore per verificare il livello dell’olio alla successiva estrazione. Tenete presente che per coprire la distanza fra le due tacche sull’astina è necessaria generalmente una quantità di olio pari a 500 grammi.

Nel caso siate di fronte a un’auto che non conoscete appartenente a un amico oppure che intendete acquistare di seconda mano, preoccupatevi di verificare la qualità dell’olio; se quest’ultimo risulta denso e molto scuro (per non dire proprio nero), è facile che siate di fronte a un’auto che ha “patito” una scarsa manutenzione. In ogni caso l’olio al tatto deve essere molto untuoso e non consentire alle dita di incollarsi fra loro; anche in quest’ultimo caso sareste in presenza di olio oramai esausto. Il rischio è che acquistiate o stiate per mettervi alla guida di un’auto poco curata; le conseguenze potrebbero essere nulle ma anche drammatiche (in caso di grippaggio le ruote si bloccano all’istante).

Il livello dell’olio dei freni

Si tratta di un liquido che ha basilare importanza per ovvie ragioni; in ogni caso è necessario che sappiate che il suo rabbocco non è quasi mai necessario ed è assolutamente sconsigliato che facciate questa operazione di vostra iniziativa. Il circuito idraulico che permette ai freni di funzionare non ha le stesse caratteristiche del circuito di raffreddamento e di lubrificazione; al suo interno è presente un olio apposito che trasmette la pressione dalla pompa alle pinze dei freni senza perdere potenza in modo significativo. Parliamo di olio idraulico, un olio utilizzato anche negli escavatori per sollevare la benna, tanto per fare un esempio, un liquido che ha un ruolo ben diverso dagli altri all’interno di un’auto. Una perdita anche minima di liquido dei freni non richiede il rabbocco, ma un intervento urgente presso un’autofficina, prima che i freni del vostro veicolo perdano totalmente e improvvisamente la loro efficacia. Nel caso verifichiate una diminuzione del liquido senza che siano presenti danni apparenti o apprezzabili al circuito, vi è la possibilità che le pastiglie dei freni siano eccessivamente consumate e vadano sostituite, questo perché la corsa dei pistoncini si allunga quel tanto da richiedere una maggiore quantità di olio.

Il liquido tergivetri

Il liquido tergivetri vi consente una corretta pulizia del parabrezza standovene tranquillamente seduti a bordo della vostra auto; oltre a essere comodo in molte situazioni, è oggetto di revisione periodica e dovete provvedere pertanto al buon funzionamento dell’impianto. Generalmente, il liquido tergivetri è contenuto in un recipiente all’interno del vano motore ed è facilmente identificabile grazie al tappo, che presenta un simbolo chiaro e inequivocabile.

Per riempire il contenitore apposito, il consiglio è che adoperiate dei saponi appositamente studiati che sono in vendita nei supermercati e presso molti negozi del settore; le altre soluzioni, di cui la mistura acqua e alcool è uno dei numerosi esempi, con il passare del tempo possono danneggiare l’impianto.

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