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Il significato dei segnali stradali

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Segnali stradali

Per segnali stradali sono linee guida per gli utenti della strada. Conoscerli è fondamentale per circolare in sicurezza con la propria auto e ogni tanto serve anche dare loro una ripassata.

L’importanza dei cartelli stradali

Ogni volta che vi mettete al volante della vostra auto, oppure scendete a piedi per strada, vi imbattete in decine di segnali stradali. Segnali di pericolo, indicazioni per il centro, rotatorie, divieto di transito, controsenso e così via. Ci sono decine di segnali che funzionano da codice visivo per indicare diverse informazioni, obblighi e pericoli agli automobilisti in modo da regolare la circolazione in sicurezza dei veicoli per le strade sia di città che esterne. All’interno del Codice stradale i cartelli stradali costituiscono una sezione particolarmente importante, tant’è vero che su 25 argomenti su cui vertono le i quiz della patente, ben 9 sono riservate ai cartelli stradali. Di questi 9 argomenti, 6 sono considerati primari, cioè vuol dire che ognuno di essi presenterà due domande invece di una.

Vista la gran quantità di segnali, ce ne sono alcuni che si incontreranno pochissime volte nella vita, ma è necessario conoscerli. Ogni tanto infatti è bene prendere un libro oppure cercare su Internet un elenco di segnali per ripetere che significano i segnali e quali sono gli obblighi e i divieti che l’automobilista deve rispettare in presenza degli stessi, in modo da mantenere sempre un comportamento corretto sulla strada.

Tipologia e gerarchia dei cartelli stradali

I cartelli stradali sono raccolti in alcuni grandi gruppi che li dividono per funzione. Questi grandi gruppi sono a loro volta suddivisi all’interno in sottosezioni e non hanno tutti la stessa importanza, bensì funzionano per gerarchia, dove alcuni prevalgono sugli altri.

Nello specifico abbiamo:

  • segnali degli agenti stradali;
  • segnali verticali;
  • segnali orizzontali;
  • segnali complementari;
  • segnali luminosi.

Tra i segnali stradali, anche se non sono propriamente cartelli, rientrano le indicazioni che vengono date dagli agenti del traffico (vigili, poliziotti e altre forze dell’ordine). In presenza di un agente stradale che sta facendo segnali dovete rispettare quelli perché hanno la prevalenza su tutto. Seguono dopo le indicazioni degli agenti stradali la segnaletica verticale, come i cartelli che sono posti sui pali e così via. Ai segnali stradali verticali segue la segnaletica orizzontale che invece è dipinta a terra, come le linee di demarcazione di un parcheggio e simili.

I segnali luminosi, come i semafori, prevalgono sui segnali verticali (a differenza delle quattro frecce luminose di un veicolo). Infine i segnali complementari sono affiancati ai diversi tipi di segnali per indicare una specificazione, la continuazione o la fine di un segnale precedente.

I segnali degli agenti del traffico

Prima di conoscere i cartelli stradali è fondamentale conoscere quali sono i segnali che fanno gli agenti del traffico. Ricordate sempre che una gente prevale su qualsiasi segnale stradale che possiate trovare sulla strada, particolarmente importante nelle situazioni in cui ci sono lavori stradali, un incidente o altre condizioni speciali di circolazione.

Nello specifico, se il vigile è rivolto verso di voi con le braccia tese come una croce equivale alla luce rossa del traffico. Con un solo braccio alzato verticalmente indica la luce gialla del semaforo, quindi se vi state avvicinando dovete fermarvi perché a breve aprirà le braccia a croce. Infine, quando le braccia sono aperte ma non verso di voi, quindi voi siete al lato del vigile, questo equivale alla luce verde.
Spesso invece di utilizzare questo codice i vigili possono usare delle palette coi lati verde e rosso.

Segnali luminosi

Per segnali luminosi si intendono i semafori che regolano il traffico. Il semaforo prevale sui segnali di pericolo. Il funzionamento è molto semplice: la luce rossa indica di fermarsi obbligatoriamente all’incrocio, la luce verde permette di proseguire mentre la luce gialla indica di fermarsi se ancora non si è occupato l’incrocio oppure di superarlo se già lo si è impegnato. Per i veicoli adibiti al trasporto pubblico i segnali sono barre bianche su sfondo nero e sono: barra orizzontale – luce rossa, barra verticale o inclinata a destra – luce verde, triangolo giallo su sfondo nero – luce gialla.

Segnali di pericolo

Di qui si entra nei segnali verticali, i più comuni in strada. I segnali di pericolo sono immediatamente riconoscibili per la loro forma a triangolo e sono costruiti in materiale catarifrangente. I cartelli triangolari di pericolo hanno l’indice di pericolo e sono posti a 150 metri dal punto in cui inizia il pericolo, ma possono fare eccezione sulle strade secondarie dove possono essere fino a 100 metri mentre nelle strade urbane fino a 50 metri. Non tutti i segnali di pericolo hanno forma triangolare, infatti fanno eccezione la croce di Sant’Andrea, che indica un passaggio a livello senza barriere. A seconda del numero di croci è indicato il numero di binari: più binari ci sono più treni devono passare. Inoltre sono da considerare segnali di pericolo i pannelli distanziometrici che sono rettangolari e indicano progressivamente la distanza fino al passaggio a livello.

Segnali di prescrizione

Dopo i segnali di pericolo seguono i segnali di prescrizione, che insieme indicano precedenza, obblighi e divieto per gli automobilisti. Nello specifico i segnali di divieto sono circolari con il bordo rosso mentre l’interno è bianco, mentre le figure all’interno indicano il divieto vero e proprio. Fa eccezione il segnale vuoto che indica divieto di circolazione. Gli stessi segnali senza il bordo rosso ma con una striscia nera diagonale indicano la fine del divieto.
I segnali di divieto di sosta e fermata invece hanno il fondo blu.
I segnali di obbligo sono invece circolari completamente blu. Infine, i segnali di precedenza hanno forme diverse, come lo stop che è esagonale e l’obbligo di dare precedenza è un triangolo rivolto verso il basso.

Segnali di indicazione

I segnali di indicazione danno solo informazioni ai conducenti, senza obblighi conseguenti. Sono verdi in autostrada, blu sulle extraurbane e bianchi nelle urbane. Hanno altri colori come il giallo per il pericolo temporaneo, marroni per le indicazioni di interesse culturale, artistico e simili, nero opaco per indicare fabbriche e stabilimenti simili, arancioni per taxi e scuolabus, rossi per indicare incidenti ed SOS, bianchi e rossi nei cantieri stradali e grigi per i segnali in rifacimento.

Segnali orizzontali

Ci sono poi i segnali orizzontali che regolano la circolazione e si trovano a terra. Generalmente bianchi, possono essere gialli quando sono temporanei. Tra i più comuni la striscia continua o discontinua che divide le corsie ed indica o vieta la possibilità di sorpasso. A terra sono indicati anche frecce direzionali, attraversamenti pedonali, isole di traffico, ostacoli, parcheggi.

Segnali complementari

I segnali complementari evidenziano il tracciato quando le condizioni di guida si fanno difficili (curve strette e tornanti) o indicano condizioni speciali come lavori in corso. Sono segnali complementari anche i coni di delimitazione e le barriere di vario genere.

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