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Auto a trazione integrale: le caratteristiche

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Trazione integrale le caratteristiche

La trazione integrale è un sistema adottato solo sui fuoristrada? No, la ripartizione della coppia motrice su quattro ruote ha diverse caratteristiche e quindi è montata su vari tipi di vetture.

Ecco tutto ciò che dovete sapere.

Nomenclature ufficiali 4×4

4×4, 4WD (four-wheel drive) o AWD (all-wheel drive), tutte sigle che indicano la presenza della trazione integrale.

Questo tipo di trazione viene spesso impiegata per garantire la massima tenuta e affidabilità dei veicoli fuoristrada, soprattutto per affrontare fondi sconnessi, molto pendenti e con poca aderenza.

Non si tratta però delle uniche tipologie di auto su cui viene adottata: la trazione integrale viene spesso usata anche su vetture molto potenti, per garantire la miglior trasmissione a tutte le ruote, evitandone così un eccessivo slittamento e consentendone la massima guidabilità.

Caratteristiche trazione integrale

La trazione integrale si può basare su queste caratteristiche:

  • differenziale
  • a frizione
  • idraulica

Inoltre, in base al tempo di funzionamento 4×4, si suddivide in:

  • Part Time
  • Full Time o permanente – trazione permanente su tutte le ruote con un solo differenziale (come Lancia Delta o Subaru impreza)
  • Misto – sono presenti entrambi i sistemi (come ilper il sistema “Super Select” di Mitsubishi Pajero o “Active Drive” di Jeep Cherokee)

Esistono poi questi sistemi di gestione:

  • Con ridotte – un ulteriore cambio posto nel differenziale centrale che permette di ridurre quello principale
  • 4WD-Low o 4L – trazione integrale con riduzione
  • 4WD-High o 4H – trazione integrale senza ridotte (presente spesso sui moderni SUV)
  • No ridotte – spesso c’è una prima marcia particolarmente corta e un salto tra marce più marcato

Come inserire la trazione integrale

L’inserimento della trazione integrale può essere:

  • Decisa dal conducente – si agisce su comandi meccanici come una seconda leva del cambio o su comandi elettrici agiscono sul ripartitore
  • Autonomo (slittamento controllato) – si auto-inserisce con la perdita di trazione su un asse (autoregolante/autobloccante)
  • Elettronica di bordo – con la perdita di aderenza delle 2 ruote normalmente in trazione e sensori che comunicano con la centralina elettronica

Perché le sigle che indicano la presenza di trazione integrale sono così diverse? Per via delle nomenclature commerciali: ecco le più famose.

Trazione integrale: nomenclature commerciali

La trazione integrale è adottata da molte Case automobilistiche: queste ne hanno spesso personalizzato la nomenclatura commerciale, indicando comunque veicoli dotati di trazione sulle 4 ruote.

Ecco le varie diciture commerciali:

  • Alfa Romeo – Q4
  • Audi – quattro
  • BMW – xDrive
  • Ferrari – 4RM
  • FIAT e Opel – 4×4
  • Ford – 4WD
  • Lancia – Integrale
  • Mercedes-Benz – 4Matic
  • Mini – ALL4
  • Mitsubishi – Super Select
  • Porsche – 4
  • Saab – Xwd
  • Subaru – Symmetrical AWD
  • Volkswagen – oggi 4motion, fino al 1998 era Syncro
  • Volvo e Mazda – AWD

Le auto 4×4 in commercio, con trazione integrale inseribile o permanente, economiche o sportive, sono davvero tantissime: ci sono veicoli come Volkswagen T-Roc 4MOTION, Bentley Bentayga, Dacia Duster 4×4, Ferrari GTC4 Lusso, Fiat Panda Cross e Ford Kuga AWD, ma l’elenco è lunghissimo.

Leggi anche le caratteristiche della trazione anteriore e le caratteristiche della trazione posteriore.

Per approfondire scopri quali sono le diverse tipologie di trazione auto.

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