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Marmitta auto: a cosa serve e come funziona

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Come funziona la marmitta dell'auto

La marmitta è uno tra i componenti poco visibili delle auto che vengono controllati durante la revisione periodica, ed è fondamentale per il corretto funzionamento del motore.

Ecco cos’è e come funziona il “tubo di scappamento”.

Cosa è la marmitta auto

Nata nel 1950, la marmitta è passata dall’essere un componente di secondaria importanza a svolgere un ruolo fondamentale per la compatibilità ambientale delle auto.

Parte essenziale dell’impianto di scarico, il suo compito principale è espellerne i gas da combustione, attraverso tubi specifici (da cui deriva la vecchia dicitura “tubi di scappamento), fino a essere espulsi: tutto questo procedimento, nella realtà praticamente immediato, è essenziale per il corretto funzionamento del motore.

Quindi se in principio la marmitta serviva solo per attutire l’intensità del rumore prodotto dall’emissione dei gas, oggi è invece parte fondamentale del processo di controllo e abbattimento del loro livello inquinante.

Per questo insieme alla sua modernizzazione si sono evolute anche le normative per il rispetto dei limiti d’inquinamento ambientale: la marmitta ormai oltre a essere prodotta rispettando gli standard imposti dalla legge dev’essere costantemente sottoposta a controlli per funzionare al meglio.

Leggi anche perché e come pulire la marmitta dell’auto.

Come è fatta la marmitta di un'auto
Un esempio di marmitta

Come funziona la marmitta

La marmitta è composta da un insieme di tubi che vanno a comporre il collettore di scarico: in base al numero di cilindri del motore ci sarà un tubo che confluisce in un solo bocchettone attraverso le flange di collegamento. L’ultima parte del collettore è il silenziatore, dopo il flessibile, un raccordo che assorbe i movimenti del motore.

L’effetto che si ricerca è detto “Venturi”: grazie alla depressione creata, evita che sia il motore a svolgere questo lavoro, e preservandolo.

I gas di scarico in questo passaggio attraversano anche il catalizzatore: nei motori più moderni ci sono sensori che facilitano al motore la calibrazione della miscela aria/benzina e abbattono al massimo le emissioni.

I danni alla marmitta

La marmitta non si vede, ma si “sente”: per questo uno dei primi modi per accorgervi che non lavora al meglio è proprio ascoltare con attenzione il suo suono.

Se difettosa, il rumore sarà insolito e molto udibile: in questo caso ci possono essere fori nel tubo o macchie di ruggine, tutti danni che ne compromettono l’efficienza.

Perché accade? Essendo una parte del veicolo esposta alle intemperie, è soggetta a usura e soprattutto all’azione della ruggine: ecco quindi perché potrebbe “bucarsi” oppure rompersi a contatto con qualche asperità del terreno.

Leggi anche: catalizzatore auto, a cosa serve e come funziona.

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