Perché il Presidente degli Stati Uniti non può guidare

Il presidente degli Stati Uniti è di sicuro tra gli uomini più potenti del mondo, ma in un certo senso è anche un “prigioniero” della Casa Bianca: un esempio? Non può guidare. Ecco perché.

Le limitazioni al Presidente degli Stati Uniti

I presidenti USA hanno servitù, potere, cuochi, sicurezza, ma anche moltissime regole da seguire con estremo rigore.

Tra le limitazioni della presidenza americana più strane c’è il divieto di guida: il problema nasce dall’importanza del ruolo pubblico occupato, che richiede una limitazione massima dei possibili rischi. E questa regola vale anche per i figli.

Gli spostamenti del Presidente degli Stati Uniti sono dunque gestiti interamente dal Secret Service, che organizza ed effettua i viaggi sulla limousine di 5 metri e mezzo da 7 tonnellate comunemente detta “Bestia”.

I viaggi all’estero in auto sono invece gestiti con una gran quantità di veicoli scorta (da 30 a 40), con almeno 2 macchine esca e tutte le attenzioni possibili.

Una volta presidente, non si guida più

Ma l’aspetto più strano della regola che un presidente americano non possa più guidare è che la limitazione resta in vigore anche dopo la fine del mandato presidenziale, fino al termine della vita.

Una volta diventato presidente USA, infatti, lo si è per sempre, senza eccezioni: il ruolo ricoperto è di grandissimo prestigio e responsabilità, come pochissimi altri al mondo.

Ecco perché anche l’ultimo presidente in carica, il neo-eletto Joe Biden, non può più guidare durante il suo mandato, e non potrà farlo nemmeno in futuro nonostante sia un accanito appassionato di auto.

Egli potrà dunque guidare di nuovo la sua (da sempre) amata Corvette verde bottiglia del 1967 solo al termine del mandato, unicamente in pista o su strade chiuse.