A cura di 
Il filtro antiparticolato, detto anche FAP, è un elemento fondamentale delle auto diesel. Solitamente lo troviamo nelle vetture Euro 4 al fine di diminuire le emissioni di polveri sottili e quindi l’inquinamento. Per funzionare bene, però, bisogna provvedere alla sua corretta e regolare manutenzione: scopriamo quindi come funziona la rigenerazione del filtro antiparticolato e qual è il costo da sostenere.
Come funziona il filtro antiparticolato
Il filtro antiparticolato lavora grazie alla sinergia di altri due componenti:
- un software che lo tiene costantemente monitorato in modo da far scattare la rigenerazione quando necessario;
- un precatalizzatore che filtra le polveri sottili: i gas vengono poi raccolti nel collettore di scarico per essere convogliati successivamente nella marmitta catalitica.
Rigenerazione FAP
La rigenerazione del filtro antiparticolato avviene in maniera automatica più o meno ogni 400/550 chilometri.
Ovviamente, dipende da quanto particolato si accumula nel filtro.
La rigenerazione in sé dura pochissimi minuti, circa tre, e noi non avvertiamo assolutamente nulla in quanto la pulizia nella maggior parte dei casi è molto silenziosa.
Su alcune vetture, soprattutto quelle di nuova generazione, è presente una spia che indica quando è necessario rabboccare l’additivo utile affinché il filtro antiparticolato svolga le sue funzioni in maniera corretta.
Per il rabbocco dell’additivo la vettura deve essere portata da un meccanico autorizzato: non appena ristabilito il livello dell’additivo, si spegnerà anche la spia.
Pulizia del filtro antiparticolato
La durata del filtro antiparticolato dipende dai chilometri percorsi. Solitamente il FAP va sostituito tra i 130.000 e i 200.000 chilometri e bisogna fare molta attenzione perché nel caso in cui non venisse sostituito in questo lasso di tempo potrebbe dare seri problemi.
L’usura del filtro antiparticolato dipende anche dal tipo di strada che si percorre abitualmente: infatti se si viaggia spesso su autostrade o strade extraurbane il filtro antiparticolato può tranquillamente essere cambiato a 200.000 chilometri in quanto la rigenerazione avviene in maniera perfetta.
Se invece la vettura si utilizza maggiormente in città, la rigenerazione del FAP non avviene correttamente e il filtro antiparticolato deve essere cambiato molto prima. Questo avviene perché nei centri urbani è difficile che la marcia sia fluida e ci sono soste frequenti: in questo modo, la rigenerazione del filtro antiparticolato può attivarsi in ritardo.
Una buona pratica per ovviare al problema, se vi capita per esempio una gita fuoriporta, è quella di guidare su un tragitto extraurbano per almeno 30 minuti: così facendo, aumenterà la temperatura del filtro antiparticolato e si avvierà di conseguenza la combustione.
Eseguire periodicamente la pulizia del filtro antiparticolato, oltre che eventuali controlli, è fondamentale al fine di evitare seri danni alla vettura: basti pensare che la sostituzione ha un costo che può oscillare da 500 a 5.000 euro. Naturalmente, il costo finale varia in base alla manodopera, al tipo di auto e al costo del pezzo di ricambio.
Filtro antiparticolato: il costo della manutenzione
La rigenerazione del filtro antiparticolato, come abbiamo visto, avviene in maniera automatica ma altrettanto importante è anche la sua manutenzione.
Il costo di manutenzione del FAP è variabile, infatti se si opta per un kit fai da te si possono spendere circa 20 euro ed è tranquillamente acquistabile in commercio.
Ma se si vuole far eseguire il lavoro di pulizia da una officina specializzata, il costo è maggiore e può arrivare sino a 500 euro. Prima di procedere, si possono richiedere dei preventivi a diverse officine, così da avere un’idea precisa della spesa da affrontare. Ricordiamo che affidarsi a un meccanico specializzato per le operazioni più delicate è la migliore decisione da prendere, in questo modo il lavoro sarà certificato e sicuro.
Comments