Curiosità

La storia del pilota Craig Breedlove

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Craig Breedlove 1968
Unknown author / Public domain

Craig Breedlove è un pilota automobilistico professionista americano, famoso per aver raggiunto ben 5 record mondiali di velocità terrestre: inoltre, fu il primo a raggiungere 800 e 970 km/h) con diversi veicoli turbogetto chiamati Spirit of America.

Ecco la sua storia.

Craig Breedlove: i primi successi

Craig Breedlove è nato il 23 marzo 1937 e si è contraddistinto per quasi tutta la sua vita per il suo amore per la velocità, espresso con una caparbietà davvero singolare.

Il suo primo tentativo di raggiungere il record di velocità terrestre è avvenuto nel 1962, con un triciclo a ruota libera: per farlo quindi, ignorò apertamente le regole della FIA, che di ruote ne richiedono 4, di cui almeno due guidate.

Il mezzo era alimentato da un motore a turbogetto General Electric J47, e il 5 agosto 1963 raggiunse 625,18 km/h con il 90% della spinta disponibile (sul miglio misurato); questo all’andata, mentre al ritorno raggiunse addirittura il 95% (media 655,73 km/h).

Una curiosità: questo particolare mezzo “Spirit of America” era così leggero sul terreno che non necessitò neanche del cambio gomme in seguito alla gara.

Craig Breedlove: la concorrenza

Nel 1964 Breedlove affrontò invece la concorrenza di Tom Green (con Green Monster), superando il record e assestandolo a 754,33 km/h, tra l’altro con grande facilità; in seguito arrivò anche a 846,97 km/h, il giorno in cui divenne il primo uomo a superare i 500 mph (800 km/h).

Raggiunse il record nonostante alcuni incidenti (non gravi), poi restò in carica per soli 12 giorni, cioè finché Green Monster registrò una media di due corse di 863,75 km/h.

Breedlove non si arrende e costruisce un veicolo a quattro ruote (Sonic I) alimentato da un turbogetto J79 da 67 kN: con questo, il 2 novembre 1965 entra nel registro FIA con una media a due corse di 893,963 km/h. Ecco che però verrà nuovamente battuto, questa volta dopo soli 5 giorni, da Green Monster, che raggiunse i 927,872 km/h.

Craig sferra però un altro “attacco” il 15 novembre 1965, quando celebra un record di 966,574 km/h (978,805 al passaggio di ritorno): questo è stato davvero un traguardo importante, durato fino al 1970 (poi infranto da Gary Gabelich con Blue Flame con 1.014.511 km/h).

Una curiosità: la moglie di Breedlove, Lee Breedlove, diventa la donna (in vita) più veloce raggiungendo 496,492 km/h. Al contempo, insieme, sono anche la coppia più veloce. Secondo l’autore Rachel Kushner, però, Craig aveva convinto Lee a tentare questo record solo per monopolizzare il percorso, impedendo così ad uno dei suoi concorrenti di fare un tentativo.

Craig Breedlove: la pausa e la Freccia Sonica

Nel 1968, Lynn Garrison (presidente di Craig Breedlove & Associates) stipula con Calvin Rampton (governatore dello Utah) un accordo per fornire una struttura per la costruzione di un’auto supersonica, con Bill Lear (Learjet) e Art Linkletter.

A testimonianza dell’importanza del progetto ci fu anche la volontà di partecipare da parte di personalità importanti: la rivista Playboy voleva la macchina dipinta di nero con un coniglio bianco sul timone, mentre TRW voleva fornire un motore a razzo lunare lander. Purtroppo però il progetto fu accantonato a causa di un cambiamento nell’interesse pubblico.

A questo punto Craig si prende una lunga pausa dai record mondiali, durante la quale fa l’agente immobiliare: nonostante ciò non perde la passione e inizia a lavorare su un nuovo “Spirit”, nel 1992.

Si trattava del Formula Shell LSRV, lungo 13,67 m, largo 2,54 e alto 1,78, con un peso di 4.100 kg; il motore è quello del secondo Spirit, un J79, modificato per bruciare benzina senza piombo, con la spinta massima generata di 100.75 kN.

Un incidente lo blocca però già alla sua seconda corsa, il 28 ottobre 1996, nel deserto del Black Rock (Nevada), alla velocità di circa 1.075 km/h.

Un anno dopo, nel 1997, il veicolo danneggia gravemente il motore in una fase iniziale, arrivando al massimo a 1.088 km/h, nonostante la forte convinzione di Breedlove che lo stesso fosse in grado di superare i 1.300 km/h.

Anni dopo, nel 2006, Breedlove vende il mezzo a Steve Fossett, che avrebbe tentato il record di velocità terrestre nel 2007, anno in cui invece morì per un incidente aereo.

Il veicolo, ribattezzato “Freccia Sonica“, è stato lanciato sul deserto del Black Rock per uno shooting fotografico il 15 ottobre 2007, ed è tornato in vendita nel 2015.

Craig Breedlove: i riconoscimenti

Craig Breedlove vanta diversi riconoscimenti importanti: è infatti stato inserito nella Motorsport Hall of Fame of America nel 1993, nell’International Motorsports Hall of Fame nel 2000 e nella Automotive Hall of Fame nel 2009.

Ecco i record di velocità Craig Breedlove a Bonneville Salt Flats (Utah):

  • 5 agosto 1963 – 655,73 km/h
  • 13 ottobre 1964 – 754,330 km/h
  • 15 ottobre 1964 – 846,961 km/h
  • 2 novembre 1965 – 893,963 km/h
  • 15 novembre 1965 – 966,574 km/h

Una curiosità: la canzone “Spirit of America” dei Beach Boys è stata ispirata proprio al record di velocità terrestre di Breedlove.

Foto copertina: Unknown author / Public domain

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