Dice la legge

Auto d’epoca e auto storica: dopo quanti anni

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Le auto d’epoca e le auto storiche sono circondate da grande fascino ed è sempre un piacere scorgere quella vecchia Alfa Romeo o quella 500 degli anni ’60…

Il Codice della strada specifica in maniera molto chiara cosa si intente per auto d’epoca e per auto di interesse storico e collezionistico. Vediamo quali sono le differenze e le caratteristiche di queste due categorie.

Auto d’epoca

Un’auto, per essere d’epoca, deve essere stata prodotta 30 anni prima, non stiamo quindi parlando di immatricolazione ma dell’anno di costruzione dell’autovettura.

L’auto deve essere iscritta ai Registi ASI (Automotoclub Storico Italiano), deve essere fedele all’originale e in buone condizioni.

Possono essere registrate anche autoveicoli radiati dal PRA, ovvero quelle auto che non hanno più la documentazione necessaria per circolare su strada perché non rispettano i parametri del Codice della strada. Il proprietario, in questo caso, deve fare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativo alla conservazione del veicolo.

Come specifica il Codice della strada, spesso queste auto sono destinate alla conservazione in musei o locali pubblici o privati, per salvaguardare le caratteristiche tecniche originali non più conformi alle norme vigenti per la circolazione. Questi veicoli sono iscritti nell’elenco presso il Centro Storico del Dipartimento per i trasporti terresti.

Possono circolare soltanto in occasione di apposite manifestazioni o raduni autorizzati previa autorizzazione dell’ufficio del Dipartimento per i trasporti terresti. In caso contrario, la sanzione amministrativa va da 84 € a 335 €.

Auto di interesse storico

Le auto di interesse storico e collezionistico devono avere, invece, almeno 30 anni di anzianità. Ma il criterio del tempo non è sufficiente, sono infatti da considerarsi tali le auto che rientrano in specifici registi. Ecco la lista ACI delle auto storiche dai 30 ai 39 anni di anzianità.

Tutti i veicoli dai 40 anni in poi sono da considerarsi auto storiche, a prescindere dalla presenza o meno di esse nei registi.

Questi veicoli possono circolare sulle strade se possiedono i parametri richiesti.

Per le auto storiche dai 30 ai 29 anni, è possibile beneficiare della riduzione del 50% sulla tassa automobilistica, ovvero il bollo auto, dal 1° gennaio 2019. Per le auto dai 30 in su, il bollo varia da regione a regione.

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