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Bonus-malus: come funzionano le classi di merito

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Bonus malus le classi di merito

Al giorno d’oggi, l’entità di una qualsiasi polizza assicurativa può dipendere da numerosi fattori che dovete tenere sempre in massima considerazione. Tra questi, un occhio di riguardo va attribuito senz’altro al sistema bonus-malus. Scoprite insieme a noi tutto ciò che riguarda questa formula riguardante i mezzi motoristici sia a due sia a quattro ruote, prestando la massima attenzione a ciascun elemento che può potenzialmente mettervi in seria difficoltà.

Cos’è il sistema di merito bonus-malus

Come vi abbiamo già accennato in precedenza, l’entità esatta della vostra spesa assicurativa per auto e moto viene determinata in misura abbastanza notevole dal sistema bonus-malus. Si tratta di un parametro che cambia di anno in anno e viene determinato in prima persona dal comportamento su strada dell’automobilista. Se nel corso di un anno non avete provocato alcun tipo di sinistro stradale, venite premiati con un bonus e scendete di una classe di merito. Di contro, se avete causato un qualsiasi incidente di una certa entità, venite penalizzati con un malus e salite di ben due classi di merito.

Ovviamente, sappiate che se scendete nella vostra classe vedete diminuire la cifra da corrispondere per la vostra polizza, mentre se salite dovete spendere di più. Tuttavia, se siete in una situazione di concorso di colpa in caso di un incidente con un altro veicolo, non ricevete alcun tipo di malus, ma l’evento viene segnalato solo nell’attestato di rischio della polizza relativa alla vostra vettura. Se negli ultimi cinque anni la colpa complessiva supera il 50%, ricevete il tanto temuto malus e salite di due classi di merito. Ricordatevi, dunque, che una formula di questo tipo rappresenta un valido deterrente per la vostra guida su strada e che dovete stare attenti sia a voi stessi, sia ai pedoni e agli altri veicoli che vi circondano ogni giorno.

Quante sono e come funzionano le classi di merito

Quando accedete alla formula bonus-malus, sappiate che prevede la presenza di ben 18 classi di merito. Se avete guidato bene per un periodo di tempo prolungato, potete riuscire a scendere fino alla tanto ambita prima classe, con una polizza assicurativa dall’entità abbastanza contenuta. Al contrario, se causate sinistri con una certa frequenza, rischiate di salire fino addirittura alla diciottesima classe, con ingenti somme di denaro da corrispondere ogni anno. Quando dovete stipulare la vostra prima assicurazione sull’auto o sulla moto, venite inseriti in maniera automatica nella quattordicesima classe. Come già accennato in precedenza, la vostra categoria varierà su base annuale a seconda del vostro comportamento.

Dovete comunque ricordarvi che è molto più facile scendere che salire. Infatti, come detto anche nei paragrafi precedenti, se tutto va bene scendete di una sola classe, mentre se qualcosa va storto salite di due. Una misura di questo tipo è stata introdotta al fine di ridurre al minimo le infrazioni alla guida, con la chance di rendere le strade molto più sicure sotto ogni punto di vista. La compagnia assicurativa è obbligata ad informarvi della vostra classe di merito per un determinato anno 30 giorni prima del contratto sottoscritto. L’azienda vi deve inviare l’attestato di rischio, che comprende tutti i sinistri che avete denunciato nel corso degli ultimi cinque anni, la contribuzione della compagnia assicurativa e la classe di merito alla quale dovete prendere parte.

Un altro caso che dovete tenere d’occhio scatta quando avete deciso di cambiare compagnia assicurativa. Se variate la vostra assicurazione, potete tranquillamente mantenere la vostra classe di merito, senza dover sostenere alcuna spesa aggiuntiva o possedere determinati requisiti. La situazione viene tenuta sotto controllo con l’ausilio dell’ente IVASS, ossia l’Istituto che vigila sulle varie polizze assicurative ed evita che possano essere commessi errori o raggiri di qualsiasi genere. Ad ogni modo, prima di cambiare compagnia, mettete a confronto le varie proposte e selezionate quella maggiormente conveniente per voi. Infatti, la cifra da corrispondere può variare anche in maniera evidente tra un’agenzia ed un’altra, con il rischio di dover portare avanti spese ben poco gradite e non necessarie.

Cosa è cambiato con l’introduzione della legge Bersani

Nell’ambito della formula bonus-malus, un cambiamento netto è stato riscontrato da quando è stata introdotta la legge Bersani. Si tratta di una normativa entrata in vigore a partire dal 2007 che evolve in qualche modo il sistema assicurativo, con la chance di darvi qualche agevolazione in base alla vostra situazione familiare. In poche parole, se siete neo-assicurati, potete stipulare la vostra prima polizza assicurativa accedendo alla stessa classe di merito di un vostro familiare, che si tratti del papà, della mamma o dello vostro o della vostra coniuge. Ovviamente, dovete attestare la convivenza con la figura in questione ed evitare di iniziare il vostro percorso motoristico dalla tanto temuta quattordicesima classe. Grazie ad un sistema di questo tipo, avete la possibilità di usufruire di un risparmio economico notevole. È ovvio che il vostro familiare debba appartenere ad una classe inferiore rispetto alla quattordicesima, dato che in caso contrario i vantaggi andrebbero totalmente ad annullarsi e dovete comunque avere a che fare con una spesa assicurativa annua davvero elevata.

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