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Certificato anamnestico: che cos’è e a cosa serve

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Certificato anamnestico per la patente di guida

Se vuoi attestare la tua idoneità alla guida di un qualsiasi veicolo, devi attuare tutti gli accorgimenti al fine di ottenere il certificato anamnestico della patente. Scopri insieme a noi di cosa si tratta, a cosa serve e cosa devi fare per averlo.

Che cos’è il certificato anamnestico

Il certificato anamnestico non è altro che un semplice certificato medico, utilizzato al fine di attestare le condizioni fisiche di chi guida un qualsiasi veicolo. Grazie ad un documento di questo tipo, puoi confermare di non presentare alcuna situazione fisiologica che possa impedirti di svolgere una determinata funzione a bordo del tuo mezzo meccanico. In pratica, devi presentare tale certificazione al fine di dimostrare di non abusare di alcuna sostanza alcolica o stupefacenti. La tua procedura viene portata avanti effettuando un insieme di accertamenti clinici, sotto la supervisione dei ministeri della Salute e dei Trasporti. Al tempo stesso, ottieni il documento nel caso in cui tu non abbia alcuna patologia che possa mettere a serio repentaglio la tua salute e quella dei tuoi eventuali passeggeri. Il discorso è valido per i mezzi motoristici di varia natura, dalle automobili alle moto passando per i veicoli su acqua.

A cosa serve il certificato anamnestico

Il certificato anamnestico è un documento essenziale per diverse tipologie di impieghi lavorativi che richiedono determinati requisiti psichici e fisici. Per esempio, chi lavora come tassista deve presentare un simile documento senza il quale non potrebbe esercitare tale professione. Ad ogni modo, il certificato serve in tutte quelle occasioni nelle quali un soggetto deve attestare di versare in condizioni psico-fisiche idonee per svolgere qualsiasi tipo di attività. Dall’utilizzo di armi da fuoco alla guida di veicoli speciali e acquatici, i casi nei quali diventa necessario dimostrare di non assumere alcol e droghe sono davvero molteplici e tutti da monitorare a dovere.

Quali dati vengono riportati su questo documento

Se richiedi e ottieni il certificato anamnestico, devi sapere quali dati siano presenti su questo semplice foglio dalle numerose funzionalità. Ecco le informazioni che devi assolutamente inserire per fare in modo che il documento risulti pienamente completo.

  • Prima di tutto, non possono mancare le generalità di chi deve ricevere il certificato. Tra queste, ricordati sempre nome e cognome, luogo di nascita, data di nascita, codice fiscale, località e indirizzo nel quale risiedi.
  • In secondo luogo, è necessario che tu aggiunga l’oggetto della richiesta, ossia l’obiettivo per il quale hai l’esigenza di ottenere in tempi brevi il certificato anamnestico.
  • Devi attestare l’eventuale presenza o assenza di condizioni morbose che ti impediscano di portare a compimento una determinata attività per la quale hai richiesto il certificato. A tal proposito, le voci in capitolo sono davvero numerose e variegate, dal diabete ad una malattia contagiosa, dalle patologie respiratorie a quelle cardiocircolatorie.
  • Non dimenticarti di aggiungere i dati relativi al medico, tra cui nome e cognome, qualifica e struttura sanitaria.
  • Attesta la presenza di eventuali dipendenze da alcol e droga, con i trattamenti ai quali sei stato sottoposto.
  • Infine, vanno aggiunti nel certificato il luogo e la data del suo rilascio, oltre alla firma e al timbro aggiunti dal medico.

Come ottenere il certificato anamnestico

Chi ha la necessità di ricevere il certificato anamnestico può farlo richiedendolo al medico. Devi prendere parte ad un colloquio e sottoporti alle domande del dottore, che deve unire i vari elementi per organizzare al meglio la tua storia clinica. Puoi rivolgersi presso un medico legale dell’ASL al quale appartieni, al tuo medico curante o ad un dottore che faccia parte del Sistema Sanitario Nazionale. In tutti e tre i casi, ciò che conta è che tu sia in grado di rispettare fino in fondo tutti i requisiti richiesti. Per conseguire tale obiettivo, è necessario che tu effettui una serie di accertamenti clinici, oltre a vari test che dimostrino la tua totale non dipendenza da sostanze delle quali potresti fare abuso come alcol, droghe o medicinali poco consigliabili.

Quanto costa e per quanto tempo vale

Quando hai l’obiettivo di ricevere il certificato anamnestico, devi prestare la massima attenzione al suo costo complessivo. Se scegli di ottenerlo presso un medico dell’ASL o del Sistema Sanitario Nazionale, puoi spendere anche soltanto 15-30 euro, riducendo al minimo le perdite economiche relative ad un’operazione di questo genere. Il discorso cambia se scegli di rivolgerti al tuo medico curante. In tali occasioni, la cifra da corrispondere potrebbe aggirarsi sui 50 euro, fino addirittura ad aumentare a 100 in determinate circostanze. A tal proposito, dovete versare 30 euro sul conto corrente che ti svolge la prestazione, 10,20 euro sul Ministero dei Trasporti e altri 16 euro per il Dipartimento dei Trasporti Terrestri, anche se queste ultime due voci scattano solo nel caso in cui il certificato ti serva per la patente di guida.

Al tempo stesso, tenete d’occhio con la massima attenzione possibile la validità del certificato anamnestico. Da quando il medico da te selezionato l’abbia redatto, puoi utilizzarlo per un arco di tempo pari a tre mesi. Inoltre, per la sua completa validità, non devi dimenticarti nessuno dei dati citati nelle righe precedenti. Non puoi inserire alcun tipo di correzione o abrasione, con ogni singola voce che deve risultare pienamente leggibile. Infine, se ti viene richiesto in maniera espressa, devi consegnarlo insieme ad altri documenti specifici per ottenere la tanto agognata idoneità per una qualsiasi attività che hai intenzione di svolgere a bordo di un qualsiasi veicolo motoristico a due o quattro ruote.

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