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Concorso di colpa: tutto quello che c’è da sapere

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Concorso di colpa tutto quello che c'è da sapere

Sicuramente avrete sentito parlare di concorso di colpa e sicuramente vi starete chiedendo a cosa state per andare incontro e cosa vi conviene sapere prima di effettuare qualsiasi mossa, legale o non. Se è così, siete nel posto giusto!

Concorso di colpa: di cosa si tratta?

Il concorso stradale non è altro che la reciproca (o multipla) responsabilità all’interno di un incidente stradale. In parole povere, la colpa del sinistro stradale non è solo di una delle vetture coinvolte ma coinvolge entrambi (o più) i veicoli di cui si parla. Di questa tipologia di responsabilità si parla nell’articolo 2010 del Codice Civile sulla circolazione dei veicoli e si accenna anzi che il concorso di colpa è la prima presunzione da fare quando si verifica un incidente stradale, a meno che non ci siano prove contrarie a sostenere l’unicità della responsabile di uno dei veicoli coinvolti.

Altra condizione perché non si possa parlare di concorso di colpa fu poi sancita dalla Corte Costituzionale il 29 dicembre 1972, che definisce illegittimo costituzionalmente il concorso di colpa in caso in cui uno dei due veicoli non abbia subito alcun danno. Naturalmente la responsabilità può essere divisa, ma nella maggior parte dei casi va pattuito il grado maggiore o minore di colpa all’interno del sinistro con l’aiuto di periti per poi andare a stabilire gli eventuali risarcimenti dei danni.

Concorso di colpa: tipologie e significati

In particolare, esistono due tipi diversi di concorso di colpa:

  • concorso di colpa effettivo: quello precedentemente citato come più frequente, in cui la responsabilità non è suddivisa in parti uguali ma ci sono percentuali diverse di colpa;
  • concorso di colpa paritario: se ne parla quando le responsabilità del sinistro stradale sono distribuite nelle stesse quantità a tutti i veicoli coinvolti all’interno di esso.

Le motivazioni per le quali il primo dei due è sicuramente quello davanti al quale ci si ritrova più spesso sta sicuramente nelle dinamiche stesse degli incidenti stradali, ma anche nelle procedure legali a cui si sottopongono poi i soggetti coinvolti: è difficile infatti che in sede giuridica si riesca a stabilire con prove sufficienti una responsabilità ad esempio del 50% tra due individui.

Esiste inoltre una tipologia di concorso di colpa che è definito del danneggiato: se ne parla se in un sinistro la colpa è al 100% di uno solo dei veicoli e conducenti coinvolti (solo questi non ha rispettato le norme di precedenza, i limiti di velocità, ecc…), ma all’altro soggetto possono comunque essere imputati comportamenti colposi senza i quali l’incidente avrebbe potuto essere evitato (ad esempio l’utilizzo del cellulare, la guida in stato d’ebbrezza, ecc…).

In questo caso particolare il risarcimento da parte del colpevole può essere ridotto o addirittura cancellato, a seconda della gravosità dell’atteggiamento assunto dall’apparente vittima del sinistro (art. 1227). In tutti gli altri casi già citati, invece lo step successivo è sempre quello del risarcimento (attraverso naturalmente la mediazione delle compagnie assicurative) a seconda della responsabilità che vi è imputata.

Concorso di colpa: conseguenze sul piano assicurativo

Nel caso vi siate trovati coinvolti in un sinistro stradale e stiate pattuendo le responsabilità dello stesso tramite un concorso di colpa, ciò che vi serve sapere è che il premio assicurativo non subisce una decurtazione se si tratta di un concorso o di colpa paritario, non fa scattare il cosiddetto malus per l’assicurazione del vostro veicolo e non implica quindi nemmeno un aumento nel totale del tuo piano assicurativo: questa regola fu sancita dalla Legge Bersani 40 del 2007.

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