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Come determinare il valore di un’auto usata: 5 aspetti da considerare

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Come determinare il valore di un'auto usata

Spesso comprare un’auto usata spaventa perché la truffa è dietro l’angolo.

Pertanto ecco quali sono i 5 aspetti più importanti da considerare per valutare il vero valore di un’auto usata.

  1. Il chilometraggio
  2. Lo storico
  3. Optional
  4. Stato della meccanica e della carrozzeria
  5. Marca modello e rivenditore

Chilometraggio

Il primo aspetto da considerare prima di acquistare un’auto usata è il numero di chilometri percorsi. Possono esserci auto che hanno dieci anni di vita ma non hanno mai raggiunto i 100.000 km, oppure auto con appena 5 anni che hanno superato di molto i 100.000 km; insomma è un numero che varia molto a seconda dell’utilizzo dell’auto.

In linea generale si stima che un’auto percorra 10.000 km ogni anno, e sulla base della percorrenza si stima un prezzo di listino. Se un’auto invece a superato questa stima normalmente si dovrebbe abbassare dello 0,3% del valore standard ogni 1000 km; potete usare pertanto questo calcolo come punto di partenza per determinare il valore.

Fate molta attenzione però, perché proprio il chilometraggio è la zona in cui è più facile cadere in qualche truffa. Il contachilometri digitale infatti è una delle parti più facilmente truccabili attraverso l’utilizzo di alcuni software. In questo modo il chilometraggio dichiarato risulterà più basso di quello reale e farà crescere il valore dell’automobile.

Per non incappare in questa truffa, affidatevi a un concessionario o a un’auto che ha sempre avuto una scatola nera in modo da determinare quanti chilometri ha percorso. Inoltre controllate alcuni elementi da cui dedurre il vero storico della macchina. Pedaliere e sedili consumati in confronto a un chilometraggio molto basso sono un ottimo indicatore di truffa, quindi affidatevi a qualcun altro.

Per approfondire leggi anche come controllare i chilometri di un’auto usata.

Lo storico

Anche se esteticamente l’auto usata può apparire perfetta, ricordatevi sempre di valutare come è stata tenuta dal precedente proprietario. Per storico comunemente si intende l’insieme di revisioni, manutenzione ordinaria ed interventi straordinari che hanno caratterizzato l’auto nei precedenti utilizzi, contando anche la parte amministrativa (multe, pignoramenti ecc.).

Pertanto nel momento in cui state valutando un’auto usata chiedete al proprietario di mostravi il libretto di manutenzione che viene fornito insieme al veicolo. Per tenere alto il valore dell’auto infatti un proprietario con un po’ di attenzione conserverà le ricevute dei diversi interventi (con timbri applicati anche dai meccanici in generale), ed una manutenzione costante assicura anche lunga vita all’auto e giustifica il prezzo di quello che state andando a comprare. Ad esempio, ogni anno oppure ogni 10.000 km circa deve esserci la ricevuta del tagliando con tanto di chilometri segnati.

In secondo luogo verificate che tutte le revisioni obbligatorie siano state effettuate e la data di scadenza delle prossime. Non vorrete trovarvi con un veicolo che non può circolare quando ne sarete diventato il proprietario.

Optional dell’automobile

Nel momento in cui si acquista un veicolo nuovo il proprietario sceglierà anche l’allestimento che vuole inserire. Naturalmente gli allestimenti migliori inseriscono più optional e quindi costano di più, valore monetario che si andrà ad aggiungere al valore complessivo dell’auto usata nel tempo. A parità di modello per esempio possono fare un enorme differenza accessori come il climatizzatore, sensori di parcheggio, vari aiuti alla guida e così via.

Una volta trovata l’auto usata con la strumentazione che desiderate controllate che tutta quella dotazione funzioni bene. I controlli più comuni sono il corretto funzionamento e lo stato di usura delle cinture di sicurezza, che gli airbag siano disattivatili, che i sensori di parcheggio funzionino bene, che il climatizzatore sia carico del gas, il GPS sia aggiornato all’ultima versione disponibile, che prese USB e da 12 Volt funzionino correttamente e così via.

Stato della meccanica e della carrozzeria

Un altro aspetto fondamentale da considerare prima di acquistare un’auto usata è lo stato della meccanica. Come è facilmente deducibile, un’auto i cui componenti introni sono rovinati avrà un prezzo minore rispetto a un’altra che è sempre stata tenuta bene.

Per valutare la parte meccanica, a meno che non siate voi stessi degli esperti, fatevi sempre assistere da un professionista. In generale quando si da un’occhiata al motore si controlla lo stato generale, l’usura dei freni, la cinghia di trasmissione, frizione, pompe e carburante, oltre ovviamente all’eventuale perdita di liquidi. Un problema comune nelle auto che percorrono molti chilometri in città, per esempio, è proprio la perdita di liquidi a causa degli scossoni e dai colpi che vengono presi ogni volta che si passa su un’irregolarità della strada. A questo proposito, non dimenticate di verificare anche lo stato degli pneumatici e degli ammortizzatori.

Una volta valutata la parte meccanica, non dimenticare di dare il giusto peso anche alla carrozzeria. Ad influire il prezzo è innanzitutto lo stato generale della carrozzeria: graffi, ammaccature e scippi (o anche segni di riverniciatura che indicano sinistri precedenti) influiscono non poco sul prezzo. inoltre valutate bene anche la parte sottostante dell’auto, se c’è ruggine, stato dei semiassi, parafanghi ecc.

Marca, modello e rivenditore

Infine, l’ultimo fattore che influenza fortemente il valore dell’usato sono proprio la marca e il modello. In generale i modelli più venduti tendono a mantenere il loro valore nel tempo proprio per merito del forte mercato, mentre altre a minore diffusione (ma a volte altrettanto efficienti) perdono in fretta il loro valore. Invece marchi più di prestigio (come BMW o Mercedes) tendono a mantenere alto e quasi invariato il valore dell’usato nel tempo, quindi possono essere un buon affare sia per comportare un’auto usata che per rivenderla in un secondo momento.

In secondo luogo bisogna tenere conto dei rivenditori e la rete di distribuzione alle spalle. Privati e concessionari hanno prezzi differenti. Mentre il privato tende ad alzare il massimo il valore della propria auto, il concessionario deve attenersi a degli standard e al mercato azionario. Il prezzo invece viene alzato dalla catena logistica alle spalle e soprattutto dall’anno di garanzia obbligatorio, vincolo che invece non è presente nell’acquisto con un privato.

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