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Localizzatore GPS per auto: cos’è e come funziona

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Localizzatore GPS come funziona

Ormai ampiamente integrato su tutti i veicoli di nuova generazione, il localizzatore GPS va ben oltre la semplice navigazione satellitare, offrendo funzionalità e applicazioni pratiche di grande aiuto per gli automobilisti.

Cos’è la tecnologia GPS

Il GPS (Global Positioning System) è un sistema di radio navigazione su scala mondiale costituito da un insieme di ventiquattro satelliti (più tre di riserva inattivi, pronti a entrare in azione in caso di malfunzionamenti) e dalle loro corrispondenti stazioni di ricevimento a terra.

Inizialmente progettato e controllato dal Dipartimento della Difesa statunitense per scopi prettamente militari, il sistema ha conosciuto ben presto una larga diffusione in campo civile, con applicazioni di diversa natura.

Il monitoraggio offerto dal sistema di posizionamento globale serve essenzialmente per conoscere l’esatta posizione di un oggetto, una persona o un veicolo. Il localizzatore può essere montato ad esempio all’interno di un telefono o su dispositivi di varia natura, sia fissi che portatili.

Il funzionamento concettualmente è semplice: il dispositivo invia alla rete di satelliti la sua posizione, in tempo reale e costantemente. La traccia generata diventa così utile ad esempio per monitorare il percorso di un camion in consegna, controllare la posizione dei propri bambini, conoscere la vostra posizione se siete in escursione in montagna, o anche solo per ricordarvi dove avete parcheggiato l’auto o lasciato le chiavi di casa.

Applicazioni pratiche del localizzatore GPS per auto

Le applicazioni in campo automotive, o nella mobilità in generale, sfruttano i segnali che viaggiano tra satelliti e dispositivi montati sui veicoli anche per fornire dati di navigazione in tempo reale, e offrire una cronologia completa degli spostamenti.

Questi ricevitori GPS non solo tracciano la posizione esatta ma possono anche calcolare velocità e tempo. Le posizioni possono anche essere rielaborate in viste tridimensionali, incrociando i dati di navigazione con le immagini dei satelliti in tempo reale.

Un localizzatore può funzionare in vari modi. Per le applicazioni civili e commerciali, alcuni dispositivi memorizzano i dati all’interno del sistema di localizzazione GPS stesso (tracciamento passivo), mentre altri inviano costantemente le informazioni a un database centralizzato tramite un modem all’interno dell’unità (tracciamento attivo).

Il sistema attivo è tipico dei localizzatori GPS per auto, perché permette il monitoraggio costante e in tempo reale del veicolo. Le applicazioni in campo automotive sono innumerevoli, dalla localizzazione di una flotta aziendale (utile per sapere come i dipendenti trattano i vostri veicoli) alla semplice navigazione guidata in un posto che non conoscete.

Interessante l’applicazione del GPS in campo assicurativo: molte compagnie propongono sconti anche sostanziali se installate a bordo della vostra auto un localizzatore fornito dalla compagnia stessa.

In caso di contenzioso, diventa più semplice per i periti ricostruire la dinamica degli eventi, con un risparmio di tempi e risorse che altrimenti farebbero diventare le pratiche di rimborso un vero e proprio calvario. Sia per l’assicurato, che per la compagnia. In caso di furto inoltre, l’installazione di un localizzatore GPS può essere molto utile per recuperare l’auto. In questo caso, i dati verranno monitorati e gestiti dalle forze dell’ordine a seguito di regolare denuncia, per poter recuperare il veicolo.

Integrazione con sistemi di antifurto e controllo dell’auto

L’integrazione della tecnologia basata su GPS e sistemi di antifurto aftermarket ha portato in commercio alcune interessanti applicazioni. Molti sistemi di sicurezza per l’auto acquistabili separatamente dalla stessa infatti, permettono di ricevere i dati di navigazione in tempo reale sul proprio smartphone.

Quanti di voi hanno figli neopatentati possono già facilmente intuire l’utilità di tale sistema. È possibile sapere se si ha in casa un novello, spericolato James Hunt o un più cauto e calcolatore Niki Lauda (riposi in pace), nel traffico cittadino. È possibile monitorare e tracciare i progressi dei propri figli grazie a un sistema di cronologia che indica chiaramente se il loro stile di guida nel tempo migliora o peggiora.

In caso di incidente, questi sistemi possono inviare immediatamente un SMS al numero di emergenza precedentemente impostato, oltre che al proprio smartphone. Ovviamente, oltre alla poco lieta notizia, verrà comunicata l’esatta posizione del veicolo al momento del sinistro.

Scendendo ancor più in profondità nel campo delle applicazioni sviluppate su base GPS, molti dispositivi possono dialogare con il sistema di controllo elettrico del veicolo, monitorando lo stato di carica della batteria e avvertendo il guidatore. Accorgimento di grande utilità soprattutto per chi si trova spesso fuori dalla propria città (pensiamo ad esempio a chi fa il lavoro di agente di commercio), perché oltre all’avviso è possibile ricevere sul proprio smartphone una serie di punti di interesse quali officine meccaniche o elettrauto, nelle immediate vicinanze del punto in cui si trova il veicolo.

Un’evoluzione di questi sistemi, già ampiamente diffusa a livello commerciale, è l’integrazione tra sistemi di localizzazione GPS del veicolo e tecnologia Bluetooth. Un esempio su tutti, il sistema di avvio keyless di molte automobili.

Di fatto, non c’è più bisogno di inserire la chiave nel cruscotto e farle fare il solito mezzo giro per mettere in moto. Basta tenere con sé quella che una volta era la chiave (ora più simile a un telecomando, perché di fatto sta scomparendo anche la serratura di tipo tradizionale), perché l’auto vi riconosca alla guida.

Una comodità che ha i suoi vantaggi anche sul fronte della sicurezza, perché basta allontanarsi dal veicolo perché questo vada in protezione, non permettendo l’accensione del motore e di conseguenza la marcia.

Infine, qualche informazione utile soprattutto per i più maliziosi. I localizzatori GPS connessi col proprio smartphone possono tenere traccia di tutti i tragitti percorsi dal veicolo. Diventa così un gioco da ragazzi ricostruire tutti gli spostamenti del mezzo in un determinato periodo di tempo, soprattutto se avete prestato la macchina a un parente, un amico, o perché no, al vostro partner.

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