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Multa presa all’estero: come pagarla e rischi per chi la ignora

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Un tempo le multe prese all’estero venivano molto spesso ignorate: oggi però grazie un accordo internazionale la situazione è diversa ed è necessario prendere visione della sanzione. Ecco come pagare una multa presa fuori dall’Italia.

Il principio di reciprocità delle sanzioni

Le multe prese fuori dall’Italia sono state ignorate per molto tempo, ma oggi la situazione è cambiata, per via del “principio di reciprocità” che riconosce le sanzioni pecuniarie nei Paesi membri dell’UE. Entrato in vigore dal mese di marzo del 2016, delinea con precisione il meccanismo di notificazione e riscossione delle sanzioni prese all’estero.

Per via di questo accordo si stabilisce che siano valide le regole del Paese che ha emesso la sanzione e diventa necessario rispondere alle comunicazioni ricevute da una polizia estera, pagandole oppure contestandole.

Se dunque ricevete una multa tramite posta ordinaria e non Raccomandata, ricordate che sono valide le leggi del Paese in cui avete preso la multa; viceversa stesso discorso per gli stranieri che contravvengono alle norme italiane.

Cosa succede a chi ignora una sanzione internazionale

Chi sceglie di ignorare una notifica ricevuta da autorità estere innesca un’iter di passaggio del fascicolo dalla polizia del Paese in cui è avvenuta l’infrazione all’Autorità giudiziaria del proprio Paese, che ne chiederà l’esecuzione. In questo modo il trasgressore riceverà la famosa notifica in busta verde ad informarlo che partirà la procedura del codice penale.

Inoltre, ricordate che non tutti gli ordinamenti prevedono dei termini di prescrizione, ma che anch’essi restano una decisione del Paese in cui è stata accertata la sanzione; è consentito anche il ricorso, e le istruzioni per presentarlo sono normalmente incluse nella lettera di notifica.

L’eccezione della Svizzera

In tutto ciò c’è però un’eccezione che riguarda la vicina Svizzera, che ha scelto di non aderire al principio di reciprocità sul riconoscimento delle sanzioni pecuniarie. Ciò non significa che oltreconfine gli automobilisti possano farla franca, visto che il territorio elvetico è noto per l’efficienza e la solerzia nel recapitare le notifiche di infrazione a casa dei trasgressori.

Ecco perché ignorarla significherebbe incorrere in una denuncia penale, secondo la legge svizzera, con la conseguente apertura di una rogatoria internazionale e il rischio di una convocazione dalla giudiziaria, il tutto con costi importanti dovuti alla necessità di difesa legale.

In conclusione, visto l’approssimarsi delle vacanze estive e la possibilità di tornare a viaggiare all’estero con la riduzione temporanea delle restrizioni legate alla pandemia di Covid-19, prestate la dovuta attenzione e ricordate che le multe all’estero vanno sempre pagate.

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