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Guida con patente scaduta: cosa si rischia

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Patente non rinnovata, cosa si rischia

Tutti i possessori di patente di guida devono circolare con il documento in corso di validità, pena sanzioni. Cosa succede, in caso di controllo, se si guida con patente scaduta? Scopriamolo insieme.

Guida con patente scaduta, controlli e sanzioni

Circolare con la patente di guida valida è un obbligo, ma cosa succede se le Forze dell’Ordine vi sorprendono a guidare con la patente scaduta?

Prima di tutto, vi ricordiamo che il rinnovo della patente, secondo le rispettive scadenze, è un obbligo di legge: non farlo prevede quindi specifiche sanzioni (nessun punto in meno):

  • una pecuniaria (multa) – tra 158 e 638 euro
  • una accessoria – ritiro della patente scaduta

Ora però scopriamo cosa accade dopo questa procedura.

Guidare con patente scaduta: cosa succede dopo la multa

Una volta presa una multa per patente scaduta, avete 10 giorni di tempo per agire, procedendo al rinnovo: prima di tutto sarà necessario sottoporvi alla visita medica obbligatoria, poi dovrete recarvi al Comando di Polizia per riavere la patente ritirata.

Se lascerete passare più di 10 giorni, la patente scaduta sarà inviata alla Prefettura di zona, in cui dovrete recarvi per ritirarla, dietro presentazione del nuovo certificato medico d’idoneità alla guida.

E se con la patente scaduta avete provocato un incidente? In questo caso, oltre alla multa delle Forze dell’Ordine, la compagnia assicurativa non risarcirà i danni causati, rivalendosi su di voi.

Per concludere, anche se nella maggior parte dei casi guidare con la patente scaduta è solo una svista, di fatto resta un reato, per cui sarete soggetti a tutte le sanzioni appena elencate.

Un consiglio: per evitare pericolose dimenticanze vi ricordiamo che la patente può essere rinnovata fino a 4 mesi prima della scadenza ufficiale.

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