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Pneumatico forato: cosa fare

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pneumatico forato cosa fare

Quando ci si accorge di avere uno pneumatico forato si tende immediatamente a preoccuparsi di ciò che potrebbe accadere negli istanti successivi e ci si chiede se è necessario intervenire immediatamente oppure se è possibile proseguire il viaggio. Potrà sembrare strano, ma ci sono delle situazioni in cui potete ugualmente viaggiare in sicurezza anche se la gomma è bucata.

Vediamo insieme quali sono e come comportarsi di conseguenza.

Capire il tipo di foratura

Prima di qualunque intervento è necessario comprendere il tipo di foratura. In alcuni casi viene richiesto inevitabilmente l’intervento di un’officina mobile o del carro attrezzi, mentre altre situazioni sono gestibili direttamente sul posto da voi stessi, con un po’ di pazienza.

Se la foratura dello pneumatico avviene nella parte del battistrada, il più delle volte è possibile intervenire in modo diretto è immediato senza chiamare il gommista, a patto che la gomma sia ancora in buono stato. Infatti, se non vi accorgete subito della perdita di pressione e continuate a viaggiare, è molto probabile che lo pneumatico, ormai floscio, si sfaldi e in questo caso è obbligatoria la sostituzione. Purtroppo questa non sempre è possibile a causa dell’assenza della ruota di scorta su alcune auto.

Se invece la foratura si verifica sul fianco, allora il discorso si complica perché difficilmente questo genere di problema è risolvibile, a meno che non abbiate la ruota di scorta e procedete alla sostituzione.

Come intervenire in caso di foratura pneumatico auto

Il tipo di intervento in seguito alla foratura pneumatico auto dipende dal genere di foratura. Sostanzialmente esistono tre sistemi per poter intervenire non appena ci si accorge della perdita di pressione.

Le auto moderne prevedono in molti casi il kit chiamato gonfia e ripara che consiste in una bomboletta contenente un prodotto schiumogeno ed, eventualmente, un piccolo compressore portatile. Tutto ciò sostituisce la classica ruota di scorta, purtroppo troppo spesso relegata tra l’elenco degli optional di una nuova vettura. Chi possiede la ruota di scorta nel baule può viaggiare certamente più tranquillo poiché sarà sempre possibile sostituire il pneumatico forato. Diversamente chi invece viaggia con il kit gonfia e ripara potrà soltanto intervenire in alcune occasioni, mentre in altre sarà costretto a chiamare il carro attrezzi. La bomboletta, acquistabile anche presto qualunque rivenditore di prodotti per auto o nei grandi supermercati con reparto auto dedicato, ha un costo di pochi euro, ma è impiegabile unicamente per piccole forature poste sul battistrada provocate da chiodi o viti, mentre difficilmente riesce a intervenire in caso di tagli. Il kit nulla può fare in caso di tagli sulla spalla dello pneumatico.

Ecco i tre metodi di intervento possibili in caso di foratura pneumatico auto.

  • Sostituzione pneumatico: chi detiene la ruota di scorta nel baule può intervenire sostituendo lo pneumatico forato. In caso si ruotino la velocità massima è limitata a 80 km/h (attenersi all’indicazione posta sull’apposito adesivo giallo). Per approfondire leggi anche: come cambiare una ruota.
  • Bomboletta gonfia e ripara: il suo funzionamento è molto semplice e basta togliere il tappino della valvola sulla ruota inutilizzabile, inserire la cannuccia della apposita bomboletta e vuotare il contenuto all’interno della gomma premendo l’erogatore. La sua sostanza schiumogena riempie lo spazio tra cerchio e carcassa dello pneumatico, contribuendo ad otturare il foro e a gonfiare la gomma, permettendovi di recarvi presso il vostro gommista per provvedere alla riparazione. Il compressore, nel caso ci fosse, è presente per controllare la pressione oppure per intervenire dopo che avete riparato la foratura con un altro metodo. Ricordate che una volta dal gommista, egli dovrà stallonare la gomma e ripulirla dalla schiuma iniettata.
  • Kit riparazione gomma: si trovano disponibili online oppure presso negozi specializzati in rivendita prodotti auto. Sono piccole strisce in materiale speciale che utilizzano anche i gommisti professionisti. Anche in questo caso la riparazione dovrebbe avvenire nel momento in cui vi rendete conto che avete bucato. Il kit è molto utile per intervenire su piccole forature. Con questo sistema è necessario innanzitutto individuare il punto in cui vi è il foro, estrarre il chiodo o la vite che l’ha causato e inserire, con l’apposito strumento in dotazione, la striscia riparante, seguendo le istruzioni riportate sul prodotto. In realtà non è altro che un segmento di pochi centimetri di uno speciale materiale che vulcanizza a contatto con la gomma e ha il compito di unirsi allo pneumatico chiudendo il foro. In questo caso, se inserito correttamente, lo pneumatico ritrova nuova vita e non è necessario che vi rechiate da alcun gommista. Una volta inserito il materiale, dopo pochi minuti è necessario gonfiare lo pneumatico riportandolo alla pressione normale di circolazione in questo caso vi serve il compressore. L’intervento è più semplice se viene eseguito sulle ruote anteriori in quanto, potendole ruotare, c’è più agio. Per le ruote posteriori è invece richiesto lo smontaggio, poiché non ci sarebbe lo spazio fisico per poter lavorare correttamente (leggi anche: kit di riparazione gomme)

Quando è possibile proseguire con uno pneumatico forato

Potrà sembrarvi strano, ma ci sono dei casi in cui è possibile proseguire la marcia nonostante uno pneumatico forato, logicamente in maniera prudente ma senza particolari problemi di sicurezza. Ciò avviene nel momento in cui vi rendete conto che la perdita di pressione è minima e il chiodo o la vite che l’hanno causata rimangono saldamente conficcate nel battistrada. In realtà è come se facessero da tappo impedendo all’aria di fuoriuscire, se non in minima parte e in maniera molto lenta. I moderni sistemi di rilevazione perdita di pressione degli pneumatici presenti sulle auto, detti anche TMP, segnalano la perdita di pressione in modo molto sensibile ed è possibile che al vostro controllo, in seguito alla spia che compare sul cruscotto, la perdita sia magari di piccole frazioni di bar (0,2-0,3 bar). Ciò vi consente ugualmente di proseguire il viaggio per raggiungere il gommista oppure per recarvi in un luogo ove potete sostituire la gomma in sicurezza. Tenete comunque sotto controllo spesso la gomma!

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