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Ricarica wireless per auto elettriche: a che punto siamo

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ricarica wireless auto elettriche

La ricarica wireless per le auto elettriche non è ancora una realtà diffusa, ma sono in programma continui studi e aggiornamenti per svilupparla quanto prima su larga scala. Attualmente è la Cina a fare grossi passi avanti in merito: ecco le ultime novità.

Come funziona la ricarica auto wireless

Lo sviluppo della wireless recharge delle auto elettriche e delle infrastrutture dedicate permetterà la ricarica a distanza dei veicoli, eliminando fili e stop forzati per poter viaggiare senza ansia. I sistemi di carica senza fili sono dunque pensati per semplificare nettamente l’alimentazione delle auto a batteria in ogni luogo, eludendo definitivamente il problema limitante della range anxiety, l’ansia da autonomia dell’accumulatore.

In pratica, la ricarica wireless auto è una versione potenziata della tecnologia già comunemente in uso negli smartphone di fascia alta, basata sull’induzione magnetica risonante per il trasferimento dell’energia. Nel caso delle vetture, funzionerebbe dal pad posto a terra (grande circa 1 metro quadro) a quello situato sul fondo dell’auto: al loro allineamento avverrebbe una ricarica da 3,3 kW, 6,6 kW o 20 kW di velocità.

Usare la ricarica wireless permetterà dunque alle auto elettriche di collegarsi automaticamente alla rete elettrica senza sfruttare connettori specifici, sia in garage che in movimento, grazie agli appositi sistemi posizionati sulle autostrade. Un sogno? Per ora sì, ma ecco gli sviluppi in tal senso, davvero incoraggianti.

Le potenzialità della carica senza fili delle auto elettriche

Le potenzialità della ricarica wireless per i veicoli elettrici sono chiare, e sono molte le realtà che ci lavorano con svariati progetti. Un esempio è la ePrix di Parigi, dove Qualcomm Halo ha dimostrato come funziona il sistema di carica wireless installato sulla Safety Car di Formula E: in questo caso basta un’app sullo smartphone per allineare i 2 pad e iniziare la ricarica a veicolo spento.

Stesso obiettivo per Volvo Venture Capital, che investe nelle società americana Momentum Dynamics Inc, leader nella ricarica wireless veloce per veicoli elettrici, grazie allo sviluppo e alla commercializzazione di uno specifico carica batterie induttivo ad alta potenza dotato di tecnologia di trasmissione bi-direzionale dell’energia.

I vari esperimenti, svolti con progetti pilota in Europa e Nord America su flotte di automobili, autobus, camion e anche treni, rafforzano la competenza e conoscenza della ricarica e della distribuzione di elettricità.

Gli ultimi studi sulla ricarica wireless delle auto elettriche

Oltre a questi progetti che si susseguono ormai da anni, ce n’è uno cinese, più recente, che ufficializza per la prima volta uno standard nazionale basato sulla tecnologia di WiTricity. Ulteriori standard per la wireless recharge sono anche SAE J2954, ISO 19363 o IEC 61980, ma il GB/T cinese sembra il più promettente, dato che consente di sfruttare una potenza di ben 900 kW.

Il China Electricity Council (CEC) ne ha dunque pubblicati i suoi 4 punti fondamentali (GB/T 38775.1/.2/.3/.4) mettendo nero su bianco i numerosi requisiti da soddisfare durante progettazione e collaudo, anche a livello di sicurezza. WiTricity (è questo il nome) sarà una tecnologia fondamentale per i dispositivi che intenderanno sfruttarne lo standard, che include ben 20 brevetti definiti “essenziali”. Dunque, se finora uno degli ostacoli all’uso e sviluppo di questo genere di ricarica era la mancanza dello standard unico, almeno in Cina questo ostacolo sembrerebbe superato.

Si tratta di una notizia d’importanza mondiale, dato che questi passi avanti predispongono un futuro in cui l’approvazione di questo standard potrà avere conseguenze anche fuori dal mercato cinese, che vede i suoi produttori di auto elettriche in espansione verso Europa e America. Lo standard creato in Cina sembra dunque avere quella marcia in più che gli permetterà di imporsi nel futuro della mobilità elettrica wireless, ma ad oggi sono necessari ancora molti test pratici per valutarne l’effettiva efficienza. Staremo dunque a vedere cosa accadrà nei prossimi anni, tenendovi costantemente aggiornati.

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