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Vetri oscurati per l’auto: cosa dice la normativa

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Oscurare i vetri dell’auto è una pratica di moda da molti anno: ecco cosa dice la normativa in merito.

I vantaggi dei vetri oscurati

I vetri oscurati sono molto utili per migliorare il livello di privacy all’interno, inibendo notevolmente la possibilità di essere visti da fuori, ma ottimizzano anche il risparmio energetico e i consumi, visto che riducono la quantità di calore nell’abitacolo permettendo la riduzione dell’uso dell’aria condizionata nei giorni più caldi.

Tra i vantaggi dei vetri scuri c’è anche l’incremento dei livelli di sicurezza dell’auto, visto che se correttamente installati eliminano quasi totalmente il rischio che un vetro rotto in un incidente lanci i frammenti nell’abitacolo, salvaguardando così vettura e passeggeri.

Infine, salvaguardano degli interni della vettura, riducendo gli effetti negativi dei raggi solari, che col tempo rovinano tessuti e materiali dei rivestimenti.

Se ancora non li avete e state pensando di installarli sulla vostra auto è bene sapere come fare e cosa dice in merito la normativa.

La normativa dei vetri oscurati

Per i motivi suddetti i cosiddetti “vetri privacy” sono optional molto richiesti su vetture di tutti i livelli: chi non ci ha pensato al momento dell’acquisto può valutare di applicare le speciali pellicole oscuranti ai vetri, senza però sottovalutare la normativa.

Procedere con l’oscuramento vetri con pellicola è infatti legale, ma solo se si acquista un prodotto approvato e certificato in uno degli Stati UE (circolare Prot. n. 1680/M360 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti): in questo caso, rifacendosi alle leggi sulla libera circolazione delle merci e agli accordi comunitari, l’Italia non può vietarne né uso né installazione.

Per applicare queste pellicole è necessario inoltre verificare che sulle stesse sia presente il marchio identificativo univoco del produttore, che deve restare ben visibile anche una volta installato a bordo della vettura. In caso di controlli, le autorità preposte ne potranno infatti verificare la legalità, chiedendo anche di controllare se il prodotto sia stato testato e omologato per quel tipo di vetro, come specificato sul certificato di installazione rilasciato dalle aziende installatrici serie.

E per il “fai da te”? In questo caso serve un certificato del produttore che riporti il tipo di vetro per cui le pellicole sono consigliate.

Le conseguenze per pellicole non a norma

Eventuali irregolarità sono sanzionate dal codice della strada che prevede multe che vanno da 85 a 338 euro: ricordate che le stesse regole valgono anche per i mezzi importati dall’estero e immatricolati in Italia.

Oltre ai requisiti per la legalità del prodotto ci sono delle restrizioni relative ai vetri su cui installare le pellicole oscuranti, ritenute legali solo quando sono applicate ai finestrini laterali posteriori e al lunotto (solo se la vettura è equipaggiata con due specchietti retrovisori). La legge infatti vieta totalmente l’installazione di pellicole oscuranti sul parabrezza, sui cristalli laterali anteriori e sugli specchietti retrovisori.

Chi sceglie di trasgredire in caso di controlli sarà soggetto a una multa da circa 80 a 335 euro, oltre al rischio di vedersi l’auto inviata in revisione straordinaria, previa rimozione dei dispositivi fuorilegge. Ricordate infatti che la presenza illegale di pellicole oscuranti non vi permetterà di passare nemmeno la revisione periodica.

Un appunto: l’oscuramento vetri non prevede l’aggiornamento della carta di circolazione.

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