Curiosità

Donne e auto: 5 figure indimenticabili

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5 donne dal mondo dell'auto

Donne e motori, gioie e dolori? Leggendo le gesta di queste donne uniche, si può proprio dire che non è così, a meno che il “dolore” non sia in realtà un pizzico di invidia per gesta così speciali!

Leggi l’articolo e scopri le vite e le gesta delle 5 donne fondamentali per il mondo dell’automobile.

Sabine Schmitz

Nata il 14 maggio 1969 ad Adeanu

Una donna poliedrica dei giorni nostri, famosissima per le sue performance al Nürburgring Nordschleife, è una pilota ed anche un personaggio televisivo famoso nell’ambito della TV tedesca.
Sabine Schmitz (ormai Sabine Reck, dopo il suo matrimonio) lavora per Porsche e BMW, è la pilota ufficiale della BMW per il “Ring Taxi” che gira sul circuito del Nürburgring.

La sua vita, iniziata nell’albergo-ristorante di famiglia Schmitz “Hotel am Tiergarten” a Nürburg (appunto all’interno del Nürburgring) come proprietaria di alberghi ed anche sommelier, ha iniziato a farsi particolarmente veloce nel 2004, anno in cui ha ottenuto il brevetto come pilota di elicottero. Non male eh?

Ma proseguiamo approfondendo la sua carriera automobilistica: Sabine infatti dopo aver semplicemente guidato occasionalmente la sua auto di famiglia all’interno del Nürburgring, ha iniziato presto a correre con le 2 sorelle, ma è stata l’unica delle tre a continuare e a ottenere vittorie.

Lei ha vinto la “Rundstrecken Challenge Nürburgring” e la “Veranstaltergemeinschaft Langstreckenpokal Nürburgring” : nello specifico è la prima donna che ha vinto la 24 Ore del Nürburgring nel 1996 e nel 1997.

Inoltre, grazie alla guida lungo i 20,8km del Nürburgring con la BMW M5 “Ring Taxi”, ha effettuato oltre 30.000 giri in pista, fregiandosi del titolo di “Regina del Nürburgring” oltre a quello di “tassista più veloce del mondo”.

“Jessi” Jessica Combs

Rockerville (27 luglio 1980), Deserto Alvord (27 agosto 2019)

Purtroppo venuta a mancare da poco, è stata una valida conduttrice televisiva americana ed una pilota automobilistica.

Dopo aver condotto il programma tv Xtreme 4×4 su Spike TV per ben 90 episodi (dal 2005 al 2009) ha partecipato a diversi programmi televisivi (“Mythbusters, Overhaulin’, The List: 1001 Car Things to Do Before You Die, All Girls Garage, How to Build… Everything”) Jessi è diventata la donna più veloce al mondo su 4 ruote dopo essere riuscita a stabilire il record di ben 640 km/h (2013).

Purtroppo la velocità le è stata fatale: è infatti morta a fine agosto di quest’anno schiantandosi nel deserto di Alvord (Oregon) in un incidente tentando di migliorare ulteriormente il suo record. Jessi stava provando la vettura-jet North American Eagle, lunga ben 17 metri e dotata di un motore a reazione con più di 45.500 cavalli.

Una donna unica che resterà nella storia.

Dorothy Elizabeth Levitt

5 gennaio 1882 – 17 maggio 1922

Elizabeth fu una donna davvero speciale: lei infatti divenne la prima donna britannica a correre ed a detenere il primo record mondiale di velocità terrestre e sull’acqua, oltre ad essere un’autrice ed una pioniera dell’indipendenza femminile.

Per quanto riguarda l’automobilismo femminile, lei è la donna che ha insegnato alla regina Alexandra e alle Principesse reali come si guida. Fu nel 1905 che stabilì il record per il disco più lungo raggiunto da una donna pilota e lo fece guidando un “De Dion-Bouton” da Londra a Liverpool (e ritorno) per ben 2 giorni: per questa impresa ricevette i Soubriquets sulla stampa di “Fastest Girl on Earth” ed anche “Champion Lady Motorist” del mondo.

Inoltre fu lei ad inventare lo specchietto retrovisore, di cui ha parlato nel libro “The Woman and the Car: A Chatty Little Handbook for all Women who Motor o Who Want to Motor” ed in cui raccomandava alle donne di trasportare uno specchietto manuale in un posto comodo per guidare, sfruttandolo per vedere dietro mentre si guida in mezzo al traffico. Lo specchietto retrovisore venne poi introdotto dai produttori nell’anno 1914.

Una curiosità? Teneva all’indipendenza femminile ed era solita consigliare alle donne che viaggiavano da sole di portarsi dietro una pistola, raccomandando nello specifico una Colt automatica, la cui (relativa ) mancanza di rinculo la rendeva adatta all’uso femminile.

Lella Lombardi

Nata a Frugarolo (Alessandria, 1941)

Lella fu la seconda donna che corse il campionato di automobilismo più importante del mondo, ed è la donna dei record, la più famosa pilota italiana:

  • la prima donna a qualificarsi in zona punti in F1;
  • la donna che disputò più Gran Premi (12 in totale).

Con un carattere grintoso che emerse fin da bambina, quando a 13 anni guidò un’auto per la prima volta. A 33 anni, nel 1974, tentò la qualifica a bordo di una Brabham BT42 al Gran Premio di Gran Bretagna, ma non ci riuscì fino alla stagione seguente, in cui parteciperà a 12 Gran Premi su una March Ford Cosworth.

Ma il Gran Premio che le fruttò il primo record fu a Barcellona, sempre nell’anno 1975, sul circuito di Montjuic, nonostante le terribili condizioni di sicurezza: infatti a 25 giri dalla partenza, la gara si concluse in tragedia con l’alettone della Hill di Rolf Stommelen che si staccò volando contro il pubblico e causando 5 morti, oltre a molti feriti.

In questa occasione il gran Premio venne sospeso per la prima volta nella storia della Formula 1 e la direzione di gara congelò le posizioni: la Lombardi si trovava al 6° posto e portò a casa 1/2 punto restando, ad ad oggi, l’unica donna nella storia in grado di entrare in zona punti in una gara di F1.

Michèle Mouton

Nata a Grasse (23 giugno 1951)

Michèle è ad oggi un’ex pilota di rally, oltre che essere una dirigente sportiva francese: lei è una delle poche donne che vinse gare valide per le competizioni mondiali di serie, inoltre, dal 2010 è dirigente della “Federazione Internazionale dell’Automobile”.

Fu nel 1975 che prese parte alla 24 Ore di Le Mans con un team del tutto femminile: in questa occasione si classificò 21ª con 67 giri di distacco dai vincitori (Jacky Ickx, Derek Bell).

Nel 1981 invece, in coppia con la navigatrice Fabrizia Pons (italiana), stabilì un record: infatti divenne la prima donna che si aggiudicò una tappa al “Campionato Mondiale Rally” al Rally di Sanremo.

Ma le sue gesta automobilistiche proseguono: nel 1982 ha vinto ben 3 gare: Portogallo, Brasile ed Acropoli guidando un’Audi quattro.Arrivò vicina al titolo, ma venne battuta da Walter Röhrl per la rottura della trasmissione durante il Rally in Costa d’Avorio.

Poi nel 1984 e 1985 vinse la “Pikes Peak International Hill Climb” negli USA con l’Audi Sport quattro e divenne la prima donna che ci riuscì, stabilendo contemporaneamente anche il record del tracciato.
Nel 1986 con la squadra “Peugeot Talbot Sport Deutschland” vinse il campionato tedesco rally (Peugeot 205 Turbo 16); con l’abolizione delle vetture Gruppo B decise di ritirarsi.

5 donne molto importanti e con storie davvero diverse tra loro e uniche, ma tutte accomunate, come le tantissime altre donne che hanno contribuito a fare grande la storia delle automobili, da grinta e capacità.

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