Auto incidentata: quando ripararla e quando cambiarla

Vale la pena riparare un’auto incidentata? Questa è la classica domanda che molti automobilisti si pongono in seguito a un sinistro. A volte conviene, altre volte è meglio cambiarla.

Quando non conviene riparare un’auto incidentata

Riparare un’auto incidentata può non essere conveniente in diverse occasioni. Innanzitutto, prima di trarre qualsiasi conclusione, è necessario avere la conoscenza del valore del veicolo nello stato in cui si trovava prima dell’incidente. Solo così è possibile compiere un’analisi economico-finanziaria sul da farsi.

Avendo chiaro il valore pre sinistro e il costo delle riparazioni post incidente, si possono svolgere diversi conteggi costi-benefici.

La matematica vorrebbe che se il costo della riparazione è superiore al valore dell’auto, allora la convenienza della riparazione non c’è. Perché spendere 5 mila euro per riparare un’auto che ne vale solo 3 mila?

Un contesto solamente finanziario direbbe che certamente la riparazione non è conveniente ed è quindi importante liberarsi il prima possibile del veicolo incidentato.

Un’altra situazione in cui la riparazione non si mostra conveniente è quando un eventuale intervento non garantirebbe comunque il ripristino della perfetta efficienza del veicolo, sia sotto l’aspetto prestazionale sia sotto quello della sicurezza. In questo caso significa che l’incidente ha irreparabilmente rovinato il telaio o diverse parti meccaniche o elettroniche.

Tendenzialmente con più il valore del veicolo sinistrato è basso, con più risulta conveniente la sostituzione del mezzo.

Quando conviene riparare un’auto incidentata

Una vettura nuova o comunque recente mostra sempre una buona convenienza alla riparazione, anche se la cifra richiesta fosse ingente.

Ci sono veicoli di uno o due anni che hanno ancora una buona tenuta del valore (ad esempio le vetture di rappresentanza, il cui valore più essere anche di alcune decine di migliaia di euro) che possono essere riparate con una cifra inferiore al loro valore. In questo caso la riparazione dell’auto incidentata è consigliabile e conveniente.

Allo stesso modo è logica la riparazione quando si tratta prevalentemente di un danno che ha interessato la carrozzeria e in minor parte la componente meccanica. Un buon carrozziere riesce sicuramente a far ritornare la livrea come nuova. La convenienza alla riparazione dell’auto incidentata la si ha sempre nel caso in cui il danno sia di lieve entità.

Ci sono poi alcuni discorsi che vanno oltre la mera analisi economica. Se mutano le esigenze di famiglia e dovesse servire una seconda auto, varrebbe la pena far riparare la vettura incidentata per poterla poi mantenere in casa e non sobbarcarsi una doppia spesa per una macchina nuova.

Analisi preventiva

Indipendentemente da tutto, è importante capire le esigenze. Se non avete chiare le vostre necessità diventa inutile qualsiasi ragionamento in merito alla convenienza di riparare un’auto incidentata.

Al di là dell’aspetto affettivo ed emozionale (diverso è ragionare per la rimessa a nuovo di una Ferrari o di una utilitaria) quello che dovete considerare sono le vostre esigenze di utilizzo. Se l’auto è il vostro mezzo di lavoro (taxista, rappresentante) pensateci due volte prima di far riparare un mezzo che ha subito un incidente gravoso. Questo perché la vostra vettura molto probabilmente avrà diversi chilometri e molti altri dovrà ancora percorrere. Se non avete la garanzia di disporre di un’auto affidabile, anche se l’importo è gestibile, il valore dell’auto tenderà a calare nel breve termine.

Diverso è invece ragionare su un’utilitaria che viene destinata ad un uso cittadino per pochi tratti e pochi chilometri. In questo caso la riparazione potrebbe essere conveniente anche nel caso in cui l’importo richiesto dal carrozziere fosse medio alto: la tenuta di valore del veicolo sarà dunque maggiore.

Un altro aspetto che vale la pena considerare prima di prendere una decisione affrettata, deve considerare la dinamica dell’incidente. La partecipazione o meno alle spese da parte della compagnia di assicurazione è una buona variabile che potrebbe orientare la decisione. Spesso i contratti assicurativi e la varie clausole presenti in esso, sanno determinare rimborsi di entità differenti a seconda delle casistiche. Dovete accertarvi di ciò che avete non solo sottoscritto con la vostra compagnia, ma anche della tipologia di contratto della controparte, attraverso il vostro agente di fiducia.

Ci sono tre variabili che possono influenzare il calcolo della convenienza alla riparazione: costo dei ricambi, costo della manodopera, tempo necessario alla riparazione.

• Costo ricambi: tra il ricambio originale e il pezzo compatibile, possono variare anche diverse decine o centinaia di euro a seconda del particolare. Chiedere sempre al carrozziere che tipo di ricambistica prevede di utilizzare. Questo è utile anche per confrontare i prezzi di più preventivi.

• Costo manodopera: varia a seconda del marchio e dell’officina. Ci sono però carrozzeria generiche, senza che siano legate al marchio della vostra autovettura. I prezzo possono variare di molto.

• Tempo di riparazione: tra quanti giorni avrete indietro la vostra auto nel caso in cui doveste decidere di farla riparare? Inoltre quante ore deve impegnare il carrozziere per la riparazione? I prezzi finali variano sensibilmente in base a tali risposte.

In conclusione dobbiamo dire che ci sono situazioni oggettive in cui vale la pena riparare un’auto incidentata e altre in cui è più opportuno pensare alla sua sostituzione (anche perché ci sono aziende e commercianti che ritirano vetture incidentate, pagandole immediatamente). Bisogna però valutare anche altri aspetti che forse meno oggettivi e più soggettivi, poiché dipendono dalle vostre esigenze specifiche.

Ciò comporta che se per voi potrebbe risultare conveniente una riparazione, per un altro può risultare miglior soluzione la diretta sostituzione.

In ogni caso è consigliabile chiedere più preventivi con la specifica dei lavori e dei pezzi di ricambio preventivati, in modo da compiere un confronto oggettivo e poter, di conseguenza, avere una visione a 360 gradi sulle diverse possibilità.