Quando cambiare auto: 5 considerazioni da fare

C’è chi si affeziona amorevolmente alla propria auto, la tratta con cura e attenzione per più di 10 anni, temendo con ansia il momento della separazione. C’è chi rincorre la novità, preferendo cambiare spesso la propria automobile per poter acquistare modelli più all’avanguardia. Qual è la scelta giusta? Ecco 5 punti per aiutarti a fare una valutazione attenta e capire quando cambiare auto.

Quando cambiare auto: 5 fattori da considerare

Sia che tu abbia un legame affettivo con la tua auto, sia che tu preferisca i nuovi modelli alla “moda”, il momento in cui conviene cambiare auto può arrivare per diversi motivi. Ecco i 5 fattori più comuni che spingono anche i più appassionati della propria macchina a cambiarla:

1. anno di immatricolazione
2. chilometri percorsi
3. classe ambientale
4. cambiamento dello stile di vita
5. manutenzione sempre più frequente

Dopo quanti anni è bene cambiare auto

Ci sono due categorie di automobilisti: quelli convinti della necessità di cambiare auto spesso e quelli che si assicurano di aver fatto una scelta durevole, addirittura decennale. Come per tutte le cose, ci sono i pro e i contro.

Se cambi spesso la tua auto, al massimo ogni 5 anni, riesci a venderla con più facilità e a un prezzo ragionevole, non avendo subito un’eccessiva svalutazione. In questo modo, hai la possibilità di viaggiare su un’auto sempre nuova e dalle prestazioni ottime evitando i costi di manutenzione che, con il tempo, si faranno più frequenti.

Se invece preferisci acquistare l’auto e tenerla per circa 10 anni (se non di più) il ragionamento cambia. Sebbene dopo i primi anni la manutenzione avrà un costo diverso e sarà più frequente, la cifra totale, rispetto all’acquisto di un’auto nuova, sarà indubbiamente inferiore.

Quanto dura un’auto?

Ovviamente, la risposta è: dipende dal tipo di vettura. Alcuni veicoli hanno una durata maggiore e mantengono inalterate le loro prestazioni.

Se l’auto non presenta dei problemi di meccanica particolari e gli unici costi riguardano quelli della manutenzione ordinaria e della polizza auto, non ci sono ragioni specifiche per cambiarla.

Un’auto può mantenere la sua efficienza per circa 10 anni. Come già menzionato, tenere un’auto oltre i 13 anni può diventare oneroso per l’aumento dei costi di manutenzione.

Se, invece, stiamo parlando di un’auto con dei difetti di fabbrica o incidentata, allora può risultare vantaggioso procurarsene un’altra.

Conviene cambiare un’auto di 20 anni?

Se possiedi un’auto a cui sei particolarmente affezionato che sta per raggiungere i 20 anni di età, non ti conviene cambiarla prima di questo traguardo: una volta raggiunti i 20 anni, infatti, sarai il possessore di un’auto d’epoca.

Tieni in considerazione il fatto che un’auto d’epoca, in alcuni casi, vede il suo valore cambiare notevolmente. Inoltre, sono previste agevolazioni sul bollo auto. 

Dopo quanti km conviene cambiare auto

In generale, un’auto può mantenere la sua efficienza per circa 250.000 km: intorno a questa cifra, tuttavia, potrebbero essere necessari frequenti interventi di manutenzione.

Considera però che i chilometri raccontano molto della storia di un’auto, ma non tutto! Un’auto potrebbe infatti aver percorso molto meno di 250.000 km e aver subito guasti importanti o averli superati e funzionare perfettamente. Non sono solo i chilometri percorsi a darci un’idea dello stato e della funzionalità della macchina. Bisogna considerare l’utilizzo del veicolo.

Se l’auto è esclusivamente ad uso familiare, quindi brevi tragitti e sporadici viaggi, si svaluterà dopo circa 50.000 km. Ma ciò non influisce sulla buona resa del veicolo.

Se, invece, l’auto viene utilizzata quotidianamente per lunghi tragitti, magari per ragioni lavorative, allora è necessario fare un discorso diverso. Se usi spesso l’auto è necessario che garantisca sempre ottime prestazioni. In questo caso, avendo quindi più chilometri della media, è consigliabile cambiarla in tempi più brevi.

Quanto influisce l’alimentazione sull’efficienza di un’auto

La tipologia di alimentazione influisce molto sull’usura e sulla resa di un’auto. Quanto dura un motore benzina, ad esempio? La durata di un motore benzina può arrivare fino a 300.000 km, ovviamente se lo tratti con le dovute accortezze. Per le auto di piccola cilindrata, invece, la durata diminuisce fino a 150.000-180.000 km.

I motori diesel hanno una durata di circa 400.000 km – 500.000 km e sono perfetti se percorri molti chilometri; le auto diesel sono infatti ideali per i lunghi e frequenti tragitti. Anche in questo caso, la durata del motore diesel diminuisce fino a 300.000 km per le cilindrate più piccole.

Le auto alimentate a GPL sono allineate con quelle a benzina: possono arrivare anche a 250.000 km e superare i 10 anni di attività. Ti ricordiamo che la manutenzione dell’impianto GPL non deve essere assolutamente trascurata, se vuoi assicurarti buone performance in strada e viaggiare sempre in sicurezza. 

Classe ambientale: quando cambiare auto

Sempre più spesso un numero maggiore di città italiane prevede blocchi del traffico dedicati ai veicoli più inquinanti e appartenenti a determinate classi ambientali o con alcuni tipi di motorizzazione.

Per verificare la classe ambientale della tua auto dovrai controllare la tabella Euro auto, ossia la classe di emissioni alla quale appartiene la tua macchina. Le classi vanno dalla 0 alla 6: i numeri inferiori indicano auto più inquinanti mentre i numeri più alti indicano veicoli più ecologici che emettono meno CO² nell’aria. 

Con il passare degli anni le classi ambientali di numero inferiore potranno circolare sempre meno: in questo caso, cambiare auto può risolvere il problema. 

Cambiare lo stile di vita e cambiare anche auto

Nella vita possono accadere piccole e grandi cose che possono portare ad un vero e proprio cambiamento dello stile di vita, come ad esempio:

• un nuovo arrivo in famiglia
• un trasferimento dalla città alla campagna o viceversa
• una nuova carriera che richiede più o meno spostamenti

In tutte queste situazioni è probabile che vorrai cambiare auto per rispondere a nuove esigenze.

Quando la manutenzione ha un peso sulla decisione di cambiare auto

Nel corso della sua vita l’auto può incorrere in grandi e piccoli malfunzionamenti. 

I guasti possono essere più o meno gravi, coinvolgere parti diverse del veicolo e, ovviamente, avere costi di riparazione diversi. A seconda della situazione, ti conviene sempre fare un bilancio, paragonando i costi per la riparazione al valore residuo dell’auto. 

Una volta fatte le opportune valutazioni economiche, puoi decidere se è arrivato il momento di cambiare auto o aspettare di percorrere ancora un po’ di strada con il tuo veicolo.

Cambiare auto: conviene vendere o rottamare

Anche in questo caso non c’è una risposta univoca.

Dopo più di 10 anni di attività senza grandi manutenzioni, i costi di una rottamazione auto non rappresentano una grossa spesa. Per saperne di più, ti consigliamo la lettura del nostro articolo che illustra i costi della rottamazione.

Di sicuro, converrà poco vendere un’auto con un considerevole numero di chilometri e di oltre 10 anni: sarà, ormai, notevolmente svalutata.

Al contrario, se parliamo di un’auto di recente immatricolazione o di 5/6 anni, è una buona idea pensare a una vendita. In questo articolo ti diamo qualche utile consiglio per vendere il tuo usato a privati!

Fai attenzione alla svalutazione! Troverai riportato in diversi siti e blog che le auto perdono ogni anno il 20% del valore di mercato.

Non si tratta, però, di un’affermazione veritiera: se fosse vero, dopo 5 anni la tua vettura varrebbe il 32,78% del valore iniziale, quindi dovresti venderla a 1/3 del valore sul nuovo. Ad esempio, una Fiat Panda
acquistata nuova a 10.000 € dopo 5 anni dovrebbe costarne 3.500, ma basta dare una rapida occhiata online e confrontare i prezzi per rendersi conto che non troverai cifre al di sotto dei 4.500 €!

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