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Importare auto dall’estero: vantaggi e svantaggi

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importazione auto dall'estero

Vorreste risparmiare acquistando un veicolo estero? È possibile, ma ricordate che ci sono vantaggi e svantaggi da tenere presenti. Ecco cosa dovete sapere.

Come trovare l’auto giusta all’estero

Internet e i numerosi portali specializzati nella vendita offrono tante proposte di auto estere, spesso a un prezzo davvero allettante, soprattutto se rapportato all’allestimento: prima dell’acquisto sono però necessarie alcune verifiche e adempimenti, diversi in base alla provenienza del veicolo (Paese UE o no).

Per avere un supporto, sia che si tratti di una vettura nuova oppure usata potete affidarvi ai vari operatori e concessionari specializzati: essi sono capaci di portare avanti ogni pratica necessaria all’immatricolazione. Importare un’auto in totale autonomia, invece, richiede la conoscenza di varie normative.

Ad esempio, considerate che nell’UE viene considerata nuova anche l’auto che ha percorso meno di 6.000 chilometri ed è stata ceduta entro 6 mesi dalla prima immatricolazione: si tratta di un aspetto importante perché varia la documentazione da presentare all’atto della richiesta di immatricolazione in Italia.

I pregi delle auto straniere

Oltre alla convenienza economica, molti italiani si interessano alle auto d’importazione per le migliori condizioni dei veicoli, per colori o allestimenti non presenti in Italia, e ulteriori motivazioni personali.

Questo aspetto, che in alcuni casi è un valore aggiunto, potrebbe creare problemi nel caso di dotazioni non idonee per l’immatricolazione definitiva, e richiedere adeguamenti tecnici (o di sicurezza): un esempio riguarda le automobili importate dagli Stati Uniti.

In generale infatti, per l’immatricolazione in Italia serve la documentazione specifica:

  • auto nuove – atto di vendita con firma del venditore autenticata e bollo, Certificato di conformità europeo e fattura di vendita
  • auto usate – carta di circolazione estera

Quando avrete scelto l’auto da importare servirà poi un contratto di compravendita su cui siano riportati gli estremi della vettura, la sua condizione (nuova o usata), il prezzo, l’allestimento e la data di consegna. In questi casi è sempre meglio far tradurre il documento.

Leggi anche come immatricolare un’auto estera.

Pagamenti e contratti

Le tasse sono uno degli aspetti fondamentali da prendere in considerazione quando scegliete un’auto nuova da un Paese UE: l’IVA va pagata alla nazione di destinazione, quindi la fattura emessa dal venditore ne sarà sprovvista, e andrà poi pagata entro 10 giorni dal perfezionamento del contratto.

E per le auto di seconda mano? In questo caso l’IVA è inclusa nel prezzo di vendita e non sono necessari ulteriori adempimenti in merito, ma ricordatevi di verificare prima.

Riguardo il pagamento, dovete scongiurare eventuali truffe e quindi procedere dopo aver verificato la regolarità del mezzo, oltre alla correttezza e alla completezza della documentazione.

A questo punto la vettura importata va immatricolata entro 30 giorni e iscritta al PRA entro ulteriori 60; non dimenticate le spese di trasporto dell’auto dal Paese estero, che spettano all’acquirente.

Considerate tutti questi aspetti quando volete acquistare un’auto di importazione oppure affidatevi sempre ai professionisti del settore.

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