Curiosità

Inquinamento grandi città: nessun risultato dallo stop ai diesel EURO 6

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Blocco auto diesel EURO 6 senza risultati

Esaminiamo prima di tutto la situazione del capoluogo italiano: lo stop ai veicoli inquinanti a Roma (14, 15 e 16 gennaio 2020) ha riguardato anche i diesel Euro6. Al di là delle polemiche, questa decisione ha portato benefici?

Scopriamolo insieme.

Blocco diesel Euro 6 a Roma: le polemiche

Il blocco dei veicoli inquinanti Euro 6 a Roma ha scatenato molto scontento: prima di tutto, per l’associazione alle benzina Euro 1 e Euro 2 (auto molto più “vecchie” e quindi più inquinanti), ma non solo.

Le polemiche, che giungono da vari fronti, compreso dal direttore ACI, indicano come un vero controsenso le attuali misure, che sarebbero prive di fondamento scientifico; se è vero che oggi l’obiettivo comune è quello di impegnarsi nella riduzione delle emissioni inquinanti, questo blocco non ha portato i benefici sperati.

Intanto, perché pensare alle limitazioni del traffico? Queste iniziative vengono intraprese per limitare il mix di eventi che portano, ciclicamente, ai picchi di polveri sottili.

Nello specifico, parliamo della commistione tra stagione fredda, accensione del riscaldamento, bel tempo (che limita la circolazione dell’aria) e, soprattutto, una mancanza di una strategia di lungo periodo.

Blocco diesel Euro 6 a Roma: i fatti

La polemica nasce anche dal fatto che le Pm10 nocive per la salute (polveri sottili o particolato) provengono dalla combustione dei motori, dalle caldaie, dalle stufe e dalle attività industriali, quindi la soluzione non può essere solo il blocco delle auto.

Un esempio? Le caldaie emettono polveri sottili 3 volte tanto rispetto alle auto in città e incidono per il 45%, mentre i diesel per il 15% ai motori diesel (Studio Arpa). In più, i veicoli alimentati a benzina contengono benzene (antidetonante 1%), una sostanza tossica per l’uomo con effetti cancerogeni che nei diesel non c’è.

In conclusione, anche se è necessario limitare l’utilizzo dei veicoli più inquinanti, agendo su diversi fronti (carburanti green, trasporti pubblici ecologici, veicoli moderni, eccetera), le auto non sono la prima fonte di polveri sottili.

Blocco diesel Euro 6 a Roma: le proposte

In pratica, i fatti dimostrano come il blocco dei diesel euro 6 non abbia portato alcun beneficio alla qualità dell’aria che respiriamo, e per questo non può essere l’unica strada da intraprendere nella lotta all’inquinamento.

Uno dei punti al vaglio per chiarire meglio quali sono le auto inquinanti resta la revisione della nomenclatura delle classi inquinanti, con l’introduzione dell’Euro 7 in sostituzione delle norme Euro 6c, Euro 6d Temp ed Euro 6.

Queste iniziative, unite al rimodernamento del parco auto italiano, magari con incentivi all’acquisto, permetterebbe un miglioramento della qualità dell’aria nelle grandi città.

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