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Nasce la piattaforma europea per gli e-Fuel nel segno dell’ecologia

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Carburanti sintetici

Il mondo dell’automobile sta virando sempre più in una direzione che porta al rispetto dell’ambiente e per questo cerca ancora più soluzioni che portino a un minor tasso di inquinamento dell’aria. Se da una parte l’industria dell’auto si sta specializzando di più nelle motorizzazioni alternative, ibride ed elettriche, da un’altra c’è chi si muove per realizzare dei carburanti che siano di minor impatto ambientale. Per questo è nata una piattaforma promossa da FuelsEuropa, specializzata in e-Fuel e che darà vita a carburanti sintetici, che altro non sono che liquidi a basso o nullo contenuto di carbonio (LCLF – Low carbon liquid fuels).

Caratteristiche carburanti

I carburanti sintetici non derivano dalla raffinazione del petrolio, ma vengono ottenuti dalla lavorazione combinata di materie prime alternative e rinnovabili che hanno un contenuto di carbonio basso o inesistente. Stiamo parlando ad esempio di: biomasse, rifiuti, idrogeno verde e CO2. Adesso il compito di far conoscere e diffondere l’alternativa spetta a questa piattaforma europea, un’associazione che conta sugli interessi di circa quaranta aziende che lavorano nel settore della raffinazione dei carburanti.

L’apporto di UNEM

UNEM, l’associazione derivata dall’Unione Petrolifera, è una di quelle che è entrata di diritto nella nuova piattaforma europea. UNEM è l’acronimo di unione energie per la mobilità, e raggruppa le maggiori aziende italiane che operano nel settore della raffinazione e distribuzione di carburanti, lubrificanti e prodotti derivati dal petrolio. Il target scelto da questa nuova piattaforma del Vecchio Continente è quello di viaggiare spediti verso un progressivo abbandono del carbonio di tutto il settore dei trasporti e della mobilità ancora legato ai carburanti liquidi. In questo gruppo di lavoro ci sarà un moto perpetuo di scambio di info, di elaborazione di statistiche, dati tra i diversi attori della filiera per giungere a ridurre le emissioni di CO2 nella produzione e nell’utilizzo dei carburanti. Molto importante sarà l’opera di sensibilizzazione che la piattaforma europea dovrà portare avanti con le istituzioni per garantire parità di condizioni e un adeguato livello di sostegno a tutte le scelte tecnologiche, e alle catene di valore associate per dare un apporto al processo di decarbonizzazione dei trasporti tenendo a mente la dimensione sociale della transizione energetica.

Scenari attuali

Attualmente i petrolieri stanno andando veloci verso la transizione energetica, tanto che già da diverso tempo hanno deciso di vendere nei distributori benzina e gasolio con percentuali sempre più alte di biocarburanti ed e-fuel sintetici, una soluzione che dovrà accompagnare le auto con motori a combustione interna verso un futuro più green e pulito.

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