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Il V2G di FCA e le auto elettriche che rilasciano anche energia

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Nasce il V2G di Fca

Il progetto 100% made in Italy sarà presto reso realtà nell’impianto V2G di Mirafiori; portato avanti da FCA, Engie e Terna, ecco tutte le caratteristiche del propulsore elettrico che rilascerà anche energia.

V2G di FCA: l’inaugurazione a Mirafiori

La mobilità elettrica del futuro si compone di sfide sulla ricarica auto e sulla stabilità della rete: ecco alcune delle parole di Pietro Gorlier, responsabile dell’area Emea di Fca e del progetto VG2 di Fiat Chrysler ormai avviato negli stabilimenti di Mirafiori a Torino.

Di cosa si tratta? Della nuova tecnologia definita “Vehicle to Grid” con cui l’azienda vuole creare un bilanciamento delle risorse nella rete elettrica, realizzato in collaborazione con Engie e Terna.

L’impianto pilota V2G diverrà il più grande al mondo a sfruttare l’innovativa tecnologia che punta a trovare soluzioni di ricarica bidirezionali. Per ora si tratta di una sperimentazione che rappresenta appieno le trasformazioni che il settore sta portando avanti.

L’obiettivo è fare in modo che i veicoli parcheggiati per lunghi periodi possano fornire servizi alla rete, portando un valido contributo all’auspicata decarbonizzazione industriale.

Il VG2 trasformerà così un costo, cioè quello rappresentato dalla sosta delle vetture in attesa di essere consegnati alla rete di vendita, in un beneficio.

V2G di FCA e il futuro green

Patuanell, Chiara Appendino (sindaco di Torino), il presidente John Elkann, Emea Pietro Gorlier e Roberto Di Stefano (responsabile della e-Mobility Fca) hanno presenziato all’inaugurazione dell’impianto pilota V2G nel comprensorio di Mirafiori, realizzato in soli 4 mesi nonostante il lockdown.

Un progetto davvero innovativo per l’Italia: in pratica, collegando auto elettriche ferme in una sorta di “rete”, le batterie a bordo delle vetture saranno sfruttabili. Per farlo esisteranno dispositivi che fanno interagire in modo bidirezionale i veicoli full electric di Fiat Chrysler e la rete elettrica.

Questa tecnologia permette quindi di ricaricare l’auto restituendo potenza alla rete, sfruttando lo stesso “linguaggio” di mezzi e infrastrutture di carica: ad oggi in Italia Fca offre circa 3.000 punti di ricarica per vetture elettriche, di cui 1.100 nei concessionari (7.000 in tutta Europa), circa 1.200 nei Leasys Mobility e oltre 900 negli stabilimenti e nei parcheggi dei dipendenti.

L’investimento complessivo per le infrastrutture di ricarica in Italia supera i 33 milioni di euro, mentre altri 5 miliardi sono stati spesi per il rinnovi degli stabilimenti: il gruppo crede quindi fermamente nella mobilità elettrica, e ritiene fondamentale un’adeguata diffusione dell’infrastruttura con capability V2G, accessibile a tutti, economica, ecologica e sostenibile.

 

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