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Vision-S: la prima auto di Sony

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Vision-S la prima auto di Sony

Parliamo di Sony, ma non di consolle di gioco: stiamo parlando della prima auto elettrica del colosso, chiamata Vision-S, un’ammiraglia cinque porte potente, ricca di tecnologia e con la trazione integrale.

Scopriamo tutto nell’articolo.

Sony e l’auto elettrica: la Vision-S

Ecco la prima auto elettrica di Sony, la Vision-S: scommettiamo che la vostra prima domanda è perché?

Il veicolo nasce per mostrare le ultime evoluzioni in ambito di tecnologie sensoriali e di imaging di Sony, e soprattutto per esprimere in modo tangibile come esse possano essere applicate alla mobilità, e non perché il colosso delle consolle abbia deciso di mettersi a produrre e vendere auto.

A riprova di questa affermazione possiamo dire che ci sono anche poche informazioni tecniche sulla Vision-S (2 motori da 200 kW/372 CV): Sony insomma vuole solo dimostrare di avere grandissime capacità.

Ovviamente, la parte meccanica non è frutto unicamente degli ingegneri del colosso giapponese: data l’esperienza limitata nella costruzione di un veicolo completo, Sony si è infatti rivolta ai migliori sul mercato per la progettazione (e la successiva produzione) di auto.

Parliamo di nomi come ZF, Continental, Bosch e Magna Steyr: a molti quest’ultimo nome non indicherà nulla di particolare, ma è invece importante sottolineare che l’azienda austriaca è una Casa che si occupa da decenni della progettazione totale di automobili per conto di altri committenti.

La Vision-S e le caratteristiche uniche

Se è vero che la Sony Vision-S è una concept car, è anche vero che si limita a questo: oggi infatti non è neanche vicina alla possibilità di produzione in serie, nonostante sia una vettura piacevole e affascinante, che però non si esprime con dettagli particolarmente scenografici, bensì con una grande semplicità, quasi come una qualsiasi auto elettrica attuale.

La sicurezza però è al primo posto, anche grazie al Safety Cocoon, un sofisticato sistema di rilevazione a 360° che sfrutta sensori d’immagine CMOS ed è capace di prevenire le collisioni.

Ma non finisce qui: un altro sistema è il LiDAR, che sfrutta rilievi 3D precisi degli spazi reali e misurazioni di distanza estremamente accurate, anche in condizioni metereologiche difficili.

La Sony Vision-S è un’auto estremamente tecnologica: essa integra 33 sensori (anche ToF) per rilevare e riconoscere oggetti e persone, sia fuori che dentro l’abitacolo.

Sempre all’interno, si gode dell’intrattenimento 360 Reality Audio di Sony, che offre un’esperienza di ascolto unica, supportata dal sistema d’infotainment del display panoramico.

La Vision-S e le collaborazioni

La concept Vision-S Sony può essere considerata una risposta giapponese alla Tesla Model S, visto che si tratta di un’ammiraglia elettrica a cinque porte potente, ricca di tecnologia e con la trazione integrale.

L’autonomia però non è stata comunicata, quindi anche in questo caso sembra proprio che per oggi l’auto che racchiude tutte le più avanzate tecnologie sensoriali e di imaging Sony resterà solo un prototipo “promozionale”.

Inoltre, è bene ricordare che non si tratta del primo esperimento dell’azienda nipponica a livello automobilistico: infatti, anche se non ha mai sviluppato parti meccaniche, sono già decenni che il brand studia, sviluppa e applica sistemi audio per auto.

Le prime collaborazioni (fin dagli anni Novanta) sono state con l’americana Ford, per lo sviluppo e la produzione degli impianti audio (fino al 2010); inoltre, Sony è tra le poche produttrici di autoradio aftermarket con Android Auto e Apple Car Play integrati, e si occupa dei sensori per i vari sistemi di assistenza alla guida.

Sony ha quindi presentato questo prototipo per dare dimostrazione della tecnologia che è riuscita a sviluppare negli ultimi anni, sia per l’intrattenimento che per i sistemi ADAS e guida autonoma: ma vedremo la Sony Vision-S su strada? Nonostante un buon progetto, ancora non è dato saperlo.

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