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Bagagli sul tetto dell’auto: come evitare sanzioni

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Ci sono situazioni in cui caricare i bagagli sul tetto dell’auto diventa una scelta inevitabile, ma come farlo in sicurezza ed evitando sanzioni? Scopriamolo insieme!

Bagagli sul tetto dell’auto, cosa fare

In qualsiasi periodo dell’anno gli spostamenti in auto possono richiedere di portare con voi tanti bagagli e oggetti ingombranti: vacanze, traslochi, spese, eccetera, possono rendere necessario un carico extra, che molte persone scelgono di caricare sul portapacchi dell’auto.

A tal proposito ci sono però alcune importanti regole sulla sicurezza stradale da tenere sempre presenti per consentire a tutti un viaggio sicuro e senza imprevisti: caricare i bagagli sul tetto dell’auto infatti richiede attenzione, visto che diventa indispensabile fare i conti con lo spazio a disposizione e le regole da seguire.

Per non sbagliare è dunque sempre bene tenere presente quanto stabilisce il Codice della Strada, che impone le sue norme per consentire una circolazione fluida e sicura, basata anche sui limiti strutturali dell’auto, che non è caricabile a oltranza, pena sanzioni da pagare.

Come caricare i bagagli sul tetto dell’auto

Partiamo dalla regola generale stabilita dall’art.164 del CdS, relativa alla sistemazione del carico: quest’ultimo va sistemato in modo da evitarne la caduta o la dispersione, senza mai causare la diminuzione della visibilità del conducente, né la libertà di movimento alla guida. Il carico sul tetto dell’auto inoltre non deve mai compromettere la stabilità del mezzo, né mascherare dispositivi di illuminazione e di segnalazione visiva o le targhe.

Si passa poi alle sagome limite stabilite per legge, comprensive anche del carico:

  • la larghezza massima dev’essere di 2,55 m (esclusi specchietti retrovisori)
  • l’altezza massima di 4 m
  • la lunghezza totale, compresi gli organi di traino, di 12 m.

Ovviamente queste sono le misure massime generiche, ma il carico massimo della vostra auto è stabilito in sede di omologazione, mentre il peso massimo da portare sul tetto, equipaggiato con le apposite barre, portapacchi o box, è semplicemente consigliato dal produttore e indicato sul manuale d’uso e manutenzione.

Il carico non può mai sporgere longitudinalmente dalla parte anteriore del mezzo, mentre può farlo longitudinalmente dietro solo se è costituito da cose indivisibili, e fino ai 3/10 della lunghezza del veicolo stesso, sempre nei limiti di sagoma suddetti. Lateralmente invece, sempre nei limiti di sagoma, sono trasportabili cose che sporgono di max 30 cm dalle luci di posizione anteriori e posteriori, misurati orizzontalmente.

Attenzione: le sporgenze longitudinali vanno segnalate con uno o due speciali pannelli quadrangolari a strisce oblique bianche e rosse rivestiti di materiale retroriflettente, posti perpendicolarmente all’asse del veicolo e di superficie minima di 2500 cm², con applicata pellicola rifrangente di classe 2 sia per le strisce bianche che per quelle rosse.

Le sanzioni previste per errato carico del tetto auto

Per essere tranquilli ed evitare sanzioni è dunque indispensabile seguire le regole suddette, oppure optare per un box da auto, di regola adattabile a tutti i modelli di autoveicoli e a tutte le barre portapacchi, sempre seguendo le indicazioni del produttore e della Casa automobilistica.

In caso di controlli infatti gli agenti verificheranno che il carico sia sistemato correttamente, senza rischiare cadute e creare pericoli: per evitare contestazioni infatti bisogna rispettare le norme, pena l’interruzione del viaggio fino alla corretta sistemazione del carico (con obbligo di portare il veicolo in luogo idoneo), oltre ad una multa di minimo di 85 euro a massimo 338 e al ritiro immediato della carta di circolazione e della patente di guida.

I documenti vengono restituiti solo dopo la verifica da parte degli agenti sulla corretta sistemazione del carico, controllabile anche scortando l’auto alla pesa pubblica o convenzionata più vicina: dopo il controllo l’apparecchiatura rilascia uno scontrino che indica il peso complessivo, che viene confrontato con la massa complessiva indicata sul libretto. Insomma, caricare sì, ma sempre e comunque in sicurezza.

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