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Divieto di sorpasso: cosa dice la legge

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divieto di sorpasso

“Vietato sorpassare”, ecco le due parole che spiegano rapidamente come comportarvi appena vedete il famoso cartello del divieto di sorpasso: vediamo i casi in cui è proibito superare il mezzo che vi precede, come previsto dal Codice della Strada.

Il cartello di divieto di sorpasso

Il segnale di divieto di sorpasso fa parte di quelli di prescrizione della segnaletica verticale italiana: questo genere di cartello stradale è posizionato nel punto in cui inizia l’imposizione, sia sulle strade urbane che extraurbane, ed è valido 24h su 24. Può inoltre essere ripetuto a ogni incrocio, accompagnato dal pannello integrativo per indicare la prosecuzione del divieto.

Oltre al cartello esiste la segnaletica orizzontale che vieta il sorpasso, cioè la linea continua e la doppia linea continua, entrambe disegnate sull’asfalto come mezzeria: in presenza della linea continua singola potete sorpassare un mezzo senza motore o un motociclo restando nella carreggiata.

Attenzione però, perché questa manovra non è consentita se in contemporanea è presente anche il segnale di divieto di sorpasso. Con la doppia linea continua vige invece il divieto assoluto di sorpassare invadendo la carreggiata opposta.

In presenza del divieto di sorpasso è dunque proibito sorpassare auto, autocarri, autobus, macchine agricole e operatrici, indipendentemente dalla velocità del mezzo davanti a voi.

Dove è vietato sorpassare

Come abbiamo appena visto, il divieto di sorpasso inizia quando è presente il relativo segnale stradale, ma non solo.

Ci sono infatti alcuni luoghi in cui non è mai possibile sorpassare, anche se manca la segnaletica: un esempio? Ovviamente è vietato superare il mezzo davanti a voi quando manca lo spazio sufficiente, se la visibilità è limitata, se superate la linea singola o doppia ma continua. Inoltre, il divieto è valido quando un mezzo ha già iniziato una manovra di sorpasso, vicino a curve e incroci non regolati, nel tratto ascendente dei dossi per le strade a doppio senso, quando c’è un passaggio a livello senza barriere e nelle corsie di accelerazione e decelerazione.

Non sorpassate mai un mezzo fermo per l’attraversamento di pedoni o animali, nemmeno passando a destra; stessa cosa per tram o filobus che si fermano per garantire salita e discesa dei passeggeri, a meno che non sia presente un salvagente stradale.

Una precisazione: ricordate che il Codice della Strada disciplina tutti i casi in cui è permesso sorpassare all’articolo 148 e quali sono le sanzioni in caso di elusione del divieto di sorpasso ai commi 15 e 16.

Casi particolari e sanzioni

C’è un’eccezione relativa al sorpasso a destra, consentito solo in 2 circostanze e nei sensi unici: la prima, quando chi vi apprestate a sorpassare segnala la svolta a sinistra, e l’altro è relativo ai tram che non circolano su una corsia riservata se la carreggiata è sufficientemente ampia. In caso di carreggiata a senso unico si può sorpassare sia a destra che a sinistra.

Chi non rispetta il divieto di sorpasso può prendere una multa e perdere i punti della patente: il caso “meno grave” è su linea continua, con una sanzione tra 41 e 168 euro oltre a 2 punti. Sorpassando a destra ove non consentito si paga una multa da 80 a 308 euro, con la decurtazione da 2 a 5 punti, mentre nei casi più gravi (dossi, curve, condizioni di scarsa visibilità o guida di un veicolo di massa superiore a 3,5 t), le cifre vanno da 162 a 1272 euro. Infine, chi reitera la stessa infrazione per 2 volte in 2 anni rischia la sospensione della patente da 1 a 3 mesi.

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