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Storia e restyling di Lancia Stratos

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Lancia Stratos storia e restyling

Questa vettura fu più unica che rara, ha stupito molti appassionati e ha fatto sognare la maggior parte del pubblico. La Lancia Stratos è stato un veicolo per veri intenditori.

La bellissima Lancia Stratos
La bellissima Lancia Stratos

Un prototipo diventato realtà

La Lancia Stratos nasce nel 1970 per mano di Bertone, il designer che come Pininfarina ha gratificato il mondo dell’automobile con modelli esclusivi e di gran pregio. Quest’auto era un prototipo dotato di un motore centrale, un veicolo da sogno destinato esclusivamente ai rally e dotato del meglio della tecnologia, inutile per l’uso quotidiano al pari di tutti i prototipi attuali.

La vera storia della Lancia Stratos comincia grazie all’interesse di Cesare Fiorio, il “team principal” della squadra corse Lancia, all’epoca ai vertici del rally mondiale.

Questa vettura nacque subito vincente e riuscì a dimostrare agevolmente la sua superiorità nelle competizioni grazie a soluzioni tecniche di livello eccezionale, il meglio che all’epoca avreste potuto desiderare. Un esempio ne fu il telaio monoscocca in acciaio, nonchè l’adozione di un motore derivato direttamente dalla Ferrari Dino. Nel 1974, la fabbricazione della Lancia Stratos divenne di serie con il modello HF; fu prodotta in soli 400 esemplari rendendo il veicolo rarissimo, un mezzo da competizione che ebbe una storia magica, uno di quei racconti da fare ai bambini per la sua brevità e la sua intensità fantastica, la splendida evidenza di un prototipo che è diventato realtà.

La Lancia Stratos negli anni

Dopo la prima presentazione del 1970 con il prototipo zero, un’auto senza portiere che permetteva l’accesso al suo interno da quello che oggi è il cofano del motore, la Lancia presenta nel 1974 la serie HF stradale, acronimo di High Fidelty, un modello di serie predisposto per correre nei rally.

Il prototipo zero di Lancia Stratos
alfone45 [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons
Il prototipo zero di Lancia Stratos
alfone45 [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

La sua carrozzeria era caratterizzata da una straordinaria aerodinamicità; è sufficiente che diate uno sguardo al parabrezza per comprendere la volontà degli ingegneri di costruire un telaio simile a quello dei velivoli, dalla bombatura molto pronunciata.

La Lancia Stratos era un’auto che sembrava sfiorare il suolo; anche con le sospensioni rialzate l’abitacolo rimaneva decisamente più basso rispetto alle altre vetture da rally; la sua trazione posteriore era il lato più emozionante del veicolo, sulla quale sprigionava tutti i suoi cavalli in pochissimi istanti, consentendo incredibili derapate.

Le versioni successive non furono certo molte; la Lancia Stratos è stata un mito per pochi intimi e chiuse la sua importante apparizione nel 1977, rimpiazzata dalla fiat 131 Abarth. Negli ultimi anni partecipò al mondiale Rally con i colori Alitalia, sponsorizzando la compagnia aerea italiana in giro per il mondo; il modello era la Stratos Silhouette, dotata di alettoni anteriore e posteriore e di un motore turbo ancora più emozionante.

Caratteristiche della Lancia Stratos

La Lancia Stratos era equipaggiata da un motore 6 cilindri disposti a V con un’inclinazione di 65 gradi, 2.5 litri di cilindrata; la versione a cui si aspirava aveva una potenza di serie di 240 cv, mentre l’ultimo modello turbocompresso arrivava fino a 330 cv. Tutti questi cavalli rilasciati sulla trazione posteriore del veicolo erano una vera valanga di emozioni. Il peso della Lancia Stratos era inferiore alla tonnellata; la sua relativa leggerezza era un enorme vantaggio anche nelle competizioni. I piloti che hanno gareggiato con questo veicolo, al pari di coloro che l’hanno avuta come avversario, sanno perfettamente che la Stratos era un’auto vincente, un concentrato di tecnologia che all’epoca non aveva eguali. Nella sua breve storia, la Lancia Stratos ha vinto un mondiale piloti e tre mondiali costruttori.

Se qualcuno di voi fosse interessato a possederne una, possiamo dire che nell’usato si può trovare qualche esemplare, sempre che il fortunato possessore voglia venderla. In tal caso è inutile parlare di prezzi, in quanto le quotazioni dipendono dal valore che ogni appassionato intende dargli; si possono spendere 50 come 200 mila euro.

Attualmente, la Lancia Stratos non è stata più ripresa da nessuna casa automobilistica, almeno in via ufficiale. Nel 2010 le carrozzerie Pininfarina svilupparono un progetto simile che però non fu portato avanti, mentre nel 2018 un’azienda che nulla ha a che vedere con la Lancia, ha promesso di eseguire 25 esemplari di un mezzo supersportivo ispirato alla Stratos. In ogni caso, per ora non esiste ancora nulla che possa essere paragonato a questo eccezionale veicolo storico.

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