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Tutta Italia in zona bianca: come cambiano gli spostamenti

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mobilità zona bianca

Da lunedì 28 giugno l’Italia intera si è svegliata in zona bianca, per la prima volta. Una situazione inedita fino a ora e che potrebbe disorientare chi non è attento ai vari cambiamenti legati ai decreti che hanno segnato la storia politica italiana dell’ultimo anno e mezzo. Rispetto alle sperimentazioni di zona bianca avute in alcune regioni d’Italia, adesso che questo “colore” è stato esteso a tutto il territorio nazionale, ci sono delle sostanziali differenze. La prima è quella legata all’uso della mascherina all’aperto, non più obbligatoria, a eccezione della Campania che ha deciso di estendere l’utilizzo di questo dispositivo all’aria aperta fino al 31 luglio. Adesso, però, vediamo quello che accade per quanto riguarda gli spostamenti individuali tramite l’automobile.

Nessuna limitazione

Il coprifuoco, che è stato un grande protagonista degli scorsi mesi, a partire dallo scorso inverno, è stato definitivamente abolito. Non sono poi previste limitazioni particolari agli spostamenti tra Regioni differenti. Sarà quindi possibile muoversi in lungo e in largo nel territorio italiano, senza dover rispondere a particolari normative.

Regole in auto

Bisogna prestare particolare attenzione a quelle che sono le disposizioni circa l’uso dell’auto. Nonostante l’introduzione della zona bianca, restano vigenti alcuni comportamenti ritenuti indissolubili. Bisogna ricordare alcune delle regole da rispettare nei viaggi in auto, per non incappare in sanzioni che possono essere anche piuttosto elevate. A conti fatti, il comportamento in zona bianca è assolutamente paragonabile a quello previsto in zona gialla, arancione e rossa proprio perché in una vettura diventa pressoché impossibile rispettare la distanza di sicurezza. La mascherina deve essere quindi obbligatoriamente indossata in ogni circostanza, tuttavia sono previste anche alcune limitazioni sul numero di persone che possono essere ospitate dentro un abitacolo. Sul sedile anteriore, infatti, può esserci solo il guidatore, mentre sul retro non più di due passeggeri, che devono comunque posizionarsi dove si trovano i finestrini. Si può evitare di indossare la mascherina solo se nella vettura è presente un separatore fisico (ad esempio l’uso del plexiglas), posto tra la fila anteriore e posteriore della vettura. Questo però causa la presenza di una sola persona sul sedile posteriore. Queste norme valgono però ovviamente solo se si tratta di persone non conviventi, mentre per chi normalmente abita sotto lo stesso tetto non ci sono problemi di sorta e si può viaggiare a massima capienza possibile.

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