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Stellantis: quale futuro per i 14 marchi del Gruppo?

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Stellantis progetti 2022

Il futuro del Gruppo Stellantis si sta per delineare e la data del 1° marzo prossimo potrebbe essere importante per capire quali saranno gli scenari per i 14 Marchi che fanno parte dell’universo Stellantis. In quell’occasione ci penserà direttamente il CEO, Carlos Tavares, a fare chiarezza sulla destinazione delle varie Case, che in alcuni mercati rischiano prepotentemente di farsi concorrenza da sole, di cannibalizzarsi a vicenda. Una prospettiva che sicuramente non piace a nessuno, ma come si possono sistemare tutti questi Marchi? Il portfolio di Stellantis è così composto: Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Maserati, Abarth, Peugeot, Citroen, DS, Opel, Vauxhall, Jeep, Chrysler, Dodge, Ram.

 Le strategie di mercato

Stellantis nel frattempo si è occupata di stipulare importanti accordi di mercato con Foxconn in Cina e con Amazon negli Stati Uniti, che si occuperanno di microchip e di software da introdurre sulle future auto. Per quanto riguardo il capitolo Borsa, i risultati sono stati positivi per Stellantis, che dopo la fusione di PSA e di FCA ha agguantato il 4° posto tra i costruttori a livello globale, pur avendo delle grosse lacune da colmare: la prima è l’eccesso di produzione in Europa; la seconda è la limitata presenza in Cina, minore rispetto a quella di tutti gli altri costruttori europei o americani, solo lo 0,65% di quota di mercato quando invece, per esempio, Tesla è al 2,06% o Volkswagen che arriva addirittura al 14,75%.

Nuovi ruoli

Per competere di più in un mercato severo e importante come quello cinese, Stellantis punterà soprattutto su marchi dalla identità già solida come Maserati e Jeep, mentre nel Vecchio Continente esiste un evidente affollamento nel segmento delle suv piccole. Sarà importante capire come distribuire le risorse e in questo scenario potrebbe esserci un declassamento di Alfa Romeo, che potrebbe imporsi nel segmento C. Rimane poi la spinosa questione di come rendere differente il carattere dato ai singoli modelli e di come gestire la competizione interna, anche se vari analisti vedono come unica soluzione la chiusura di alcuni brand. Ma Tavares ha detto che “li ama tutti” e che non si può “uccidere chi si ama”. Appuntamento al prossimo marzo per capire cosa “farà da grande” il Gruppo Stellantis.

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