Curiosità

10 canzoni straniere che parlano di auto

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canzoni straniere che parlano di auto

Dopo le 10 canzoni italiane che parlano di auto, vi cantiamo le strofe straniere dedicate alle automobili!

Vi porta da casa a lavoro, tutti i giorni. Ma se amate l’auto, sapete che prima di tutto è il miglior mezzo con cui evadere dalla routine, appena possibile. Abbassate i finestrini, e alzate il volume: ecco la colonna sonora perfetta!

Da cantare in auto, se vi trovate a passare per gli States

1. Little Red CorvettePrince

La Chevrolet Corvette è nota per la sua velocità e per il suo incredibile design. In questa canzone del 1983 Prince racconta l’avventura avuta con una donna pazzesca, tremendamente sensuale e scatenata, proprio come la Corvette. Il teso è intriso di rimandi che legano a doppio filo auto e donna:

Little red Corvette
Baby you’re much too fast
Little red Corvette
You need a love that’s gonna last

Ehi piccola Corvette rossa, piccola, sei troppo veloce
Piccola Corvetta rossa, hai bisogno di un amore che duri

La canzone fa parte della classifica 500 Greatest Songs of All Time della rivista Rolling Stone.

2. MaybelleneChuck Berry

Questo pezzo del 1955 fu il primo successo per il pioniere del rock and roll Chuck Berry.

Racconta la storia di un uomo innamorato che guida una Ford V8. È all’inseguimento della sua fidanzata traditrice, alla guida di una Cadillac Coupe DeVille.

3. The Corvette SongGeorge Jones

Nel 1985, George Jones dà alla luce questa divertente canzone in chiave country.

Un uomo che si era fermato in un minimarket per comprare birra e sigarette, inizia una conversazione con il cassiere del negozio.
Il cassiere lo vede entrare da fuori, e racconta di averne avuta una del 1963 proprio come lei, prima che qualcuno glie la portasse via. Il narratore presume che stiano discutendo sulla Corvette dell’uomo:

Son she was hotter than a two dollar pistol
She was the fastest thing around
Long and lean, every young man’s dream
And she turned every head in town
She was built and fun to handle son, I’m glad you dropped in
She reminds me of the one I loved back then

 

Oh, era più calda di una pistola da due dollari
Era la cosa più veloce in circolazione.
Lunga e snella, il sogno di ogni giovane
Ha fatto girare tutte le teste in città.
È fatta per essere divertente da maneggiare, figliolo.
Sono felice che tu ne sia innamorato,
Mi ricorda quello che ho amato allora.

Quando il proprietario, commosso, porge al cassiere le chiavi per fargli provare l’auto, questi spiega che non è la Corvette che desidera, ma la bruna nel lato del passeggero.

Canzoni per chi ha il piede pesante

4. Born to RunBruce Springsteen

Immaginate di trovarvi a bordo della vostra automobile di far partire dall’autoradio questo classico del 1975 del Boss.

Un giovane amante di auto glorifica le corse sfrenate lungo l’autostrada, rischiando la pelle su ogni metro d’asfalto disponibile… Born to run la canzone da ascoltare in auto per eccellenza, ed è tratta dall’omonimo album, inserito nella 500 Greatest Album di tutti i tempi di Rolling Stone.

5. I Can’t Drive 55Sammy Hagar

Letteralmente “Non posso guidare a 55 miglia orarie“. Sammy Hagar narra in un classico rock americano anni 80 la sua frustrazione per le leggi federali che nel 1985 impongono un limite di velocità di 55 miglia orarie, equivalenti ai nostri 88.6 km orari.

Un inno alla velocità, come si può vedere nel video in cui il nostro Hagar sfreccia in rurali angoli degli States alla guida di una Ferrari BB 512i.

6. Born to be WildHinder

Questo classico del 1968 degli Steppenwolf è stato riarrangiato nel 2005 da Hinder. È una celebrazione senza tempo della gioventù, del rischio e dell’avventura di guidare a tutto gas su strada aperta al traffico.

Il brano è stato inserito nella 500 Greatest Songs of All Time di Rolling Stone.

7. Fun, Fun, FunThe Beach Boys

Questo classico dei Beach Boys del 1964 parla di un adolescente che ha preso in prestito l’auto di suo padre con la scusa di andare in biblioteca. Invece di studiare, però, usa l’auto per partecipare a gare di Hot Rod, classiche americane con possenti motori V8 elaborati.

Quando il padre scopre le vere intenzioni del figlio e si riprende la macchina, la canzone presta la voce a un “eroe” che arriva in soccorso del ragazzo, prestandogli la sua auto per continuare a correre.

Donne, motori e… musica

8. Mercedes Benz Janis Joplin

Questa canzone è una critica decisa alla società del consumo. La Mercedes cantata da Janis è in realtà la trasposizione dello status symbol a quattro ruote per eccellenza, negli anni della rivoluzione culturale Hippy.

Janis ha registrato il brano appena tre giorni prima di morire, per un’overdose di eroina, il 4 ottobre del 1970.

Una curiosità: la cantante americana guidava una Porsche 356 che aveva fatto dipingere con colori sgargianti e motivi psichedelici.

9. Pink CadillacNatalie Cole

Natalie Cole mette rispolvera nel 1987 questo successo di Bruce Springsteen del 1984. Nella canzone, l’autore canta l’amore per la sua Cadillac rosa, completa di sedili di velluto che invitano a salire sulla parte posteriore per metterli alla prova…

Alcune persone sostengono che la Cadillac sia solo un vecchio rottame, ma a lei piace che sia grande abbastanza per ospitare una festa.

Per chi ama l’auto più dell’anima gemella

10. I’m In Love With My CarQueen

Questa canzone è un vero e proprio inno all’amore per l’automobile:

Told my girl I’ll have to forget her
Rather buy me a new carburetor
So she made tracks saying this is the end, now
Cars don’t talk back they’re just four wheeled friends now


Aveva detto la mia ragazza che avrei dovuto dimenticarla
Piuttosto che comprarmi un nuovo carburatore
Così se ne è andata dicendo che era la fine
Le macchine non contraddicono, sono solo amiche a quattro ruote

Scritto dal batterista Roger Taylor, il brano è uscito nel 1975 come b-side niente meno che del singolo Bohemian Rhapsody.

In realtà la canzone parla dall’amore di uno dei roadies dei Queen per la sua Triumph TR4, ma il rombo che si sente sul finire del brano appartiene al motore bialbero dell’Alfa Romeo dello stesso Taylor.

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